Mi sono soffermato spesso sul modo con cui le aziende possono sfruttare il web 2.0 e dare valore alla loro presenza sui social network.
Ho provato a dare delle risposte in tal senso anche attraverso il white-paper che trovate all’interno del mio blog. E’ interessante ora cominciare a vedere se e come è possibile calare nei singoli settori di attività le teorie che in qualche maniera ho diffuso.
Quello che cercherò di fare è vedere se nel mondo ci sono degli esempi che, a seconda del settore si avvicinano alle teorie che vedono strategico l’utilizzo dei social network e del web 2.0 nel business e nei servizi. Dei veri e propri casi di studio insomma.
Voglio cominciare questa mia ricerca da un settore complesso come la sanità per capire se, nel mondo ci sono esempi che hanno visto la sanità, e le strutture ospedaliere in particolare, servirsi di tali strumenti di comunicazione e relazione.
Come possono, strutture con finalità sociali prima che “commerciali”, fornire servizi web-based innovativi ed efficaci, e soprattutto come possono migliorare la qualità della relazione tra paziente e struttura ospedaliera ?
Potremmo immaginare l’ospedale come il centro di una sanità territoriale nel quale si va a costruire una comunità fatta di cittadini, pazienti, medici, parenti e operatori sanitari che insieme lavorano online e offline per garantire una qualità superiore nei servizi di assistenza, sostegno e prevenzione.
Come in tutti i settori anche nella sanità va operato un cambiamento volto a trasformare l’organizzazione della struttura sanitaria aiutandola ad essere più aperta, collaborativa, trasparente, interattiva e condivisa.
Alcune strutture (molto poche ancora), soprattutto americane, hanno scelto con successo la strada del Web 2.0.
Diciamo subito, però, che quello che appare sono alcuni tentativi interessanti, ma anche che, la maggior parte di questi, sono ancora in una fase sperimentazione ed iniziale. Leggi il blog