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SOCIAL NETWORK… E DOPO ?

“Senti mi hai convinto, ho cominciato ad usare i social netwwork, ho creato la mia rete di contatti, ho scelto i contatti che sembravano più adatti alla mia attività, ho ‘ascoltato’ la rete, ho fatto in modo che anche i miei collaboratori usassero Linkedin, Viadeo, Twitter, Facebook… adesso passiamo molto del nostro tempo on line, ma dopo che dobbiamo fare ?”

… Dopo ?

E’ una domanda assolutamente legittima, se abbiamo convinto un nostro cliente a investire tempo e denaro sulla sua presenza sui social network, non possiamo pretendere che questa domanda non ci arrivi prima o poi in maniera garbata o… pressante.

Spesso la presenza sui social network e anche l’attività sugli stessi viene vissuta come il fine a cui tutti gli uomini e le donne (imprenditori e imprenditrici) del terzo millennio devono aspirare. Leggi il blog

GOOGLE + CONTRO FACEBOOK, UNA VALUTAZIONE POCO SCIENTIFICA, MA…

Il mondo del web 2.0, del marketing, della comunicazione on line, i vari guru, gli scienziati di vario genere, disputano sulla battaglia presunta o in corso tra Facebook Google+.

Alcuni dicono G+ ucciderà Facebook, altri dicono il contrario, alcuni dicono è meglio l’uno o è meglio l’altro. Io dico che semplicemente un Social Network funziona se gli iscritti lo usano, se amano incontrarsi sulla sua timeline, se incontrano altri amici, se riescono a confrontarsi tra loro.

Ho già detto che mi sembra che su G+ vi siano per la gran parte addetti ai lavori e pochissimo, consentitemi il termine, “popolo”. Non vedo ragazzi, non vedo la casalinga, non vedo l’esaltato di turno, il capo popolo virtuale, l’appassionato di un territorio, l’appassionato di un gruppo musicale, non ci vedo la gente. Leggi il blog

ICT, IL SUD CRESCE

Le notizie venute fuori da Svimez qualche giorno fa certo non erano incoraggianti e il futuro del Sud non è certo roseo sia per tipologia di attenzione della politica, sia per la mancanza di investimenti e di capacità di sostegno agli investimenti (le banche).

Un recentissimo studio di Confartigianato, però, ci dice che ci sono dei settori nei quali il Sud prova ad emergere. Uno di questi è l’Information & Communication Technology che con 3.343 nuove imprese (+7,9%) impegnate nella produzione di software, consulenza informatica, installazione e manutenzione di apparecchiature, diventa una delle speranze per il nostro futuro. In un ambito meridionale tutto positivo, mi sembra molto interessante il risultato del piccolo Molise che vanta il record regionale con una crescita del settore del 23,8%. Leggi il blog

SOCIAL NETWORKING E SOCIAL MEDIA, DIFFERENTI E A SOSTEGNO DEL BUSINESS

Tra social media e social network ci sono differenze, alcune di esse sono sostanziali, altre meno, proviamo a ragionarci su per capire come sostenere il vostro brand e il vostro business.

1. Partiamo dalla definizione
Attività di Social media è il modo più semplice per trasmettere, o condividere le nostre informazioni con un pubblico vasto e diffuso. Ognuno di noi ha la possibilità di creare contenuti e di distribuirli.

Per fare questo abbiamo bisogno di una connessione a Internet, dopodiché  si è pronti per competere.

Il social networking prevede sicuramente un impegno differente.  Il Social Networking  mette insieme gruppi di persone con interessi comuni, o comunità di intenti, le quali, insieme, utilizzano siti adatti al social networking per costruire relazioni utilizzando la comunità stessa.

2.  Quale idea di comunicazione
I social media sono più vicini ai canali di comunicazione a cui siamo normalmente abituati. Sono uno strumento per diffondere messaggi, un po’ come la televisione,  la radio, i giornali.  I Social media sono semplicemente un sistema per diffondere informazioni verso altri. Quando parlo di Social Media nella mia mente ho l’idea di diffondere un messaggio e di non prevedere, in fondo, un’interazione, se non la ricezione del messaggio da parte degli utenti, seppure di una rete sociale quale può essere la stessa internet.
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TWITTER: UN FOLLOW NON SI NEGA A NESSUNO… O QUASI…

Non sto qui a spiegare come funziona Twitter un po’ perché sarebbe offensivo nei confronti di chi legge, un po’ perché credo che di white-paper in tal senso e libri ne siano stati scritti tanti.

Quello che saprete certamente e che in Twitter, al contrario di tanti altri Social Network, non si chiedono i contatti o le amicizie, ma si “segue” gli utenti che si ritiene interessante seguire. Si seguono gli altri utenti senza aspettarsi nulla in cambio. In definitiva senza aspettarsi di essere seguiti per forza da chi stiamo seguendo.

Ci sono molti “guru” del web in effetti che hanno molti più “follower” (coloro che li seguono) rispettono ai “following” (coloro che seguono). Questo sicuramente può essere comprensibile quando parliamo di grandi aziende e di grandi testate giornalistiche o enti, un po’ meno quando parliamo di persone sia pure con un blasone notevole. Leggi il blog

IL TASTO “MI PIACE” VIOLA LA PRIVACY ED E’ IL TRIONFO DELL’IPOCRISIA !

Che gli utenti vadano tutelati dai possibili tranelli che la rete riserva è un dato da tener conto e da non trascurare. Alle volte però ho l’impressione che vi sia un eccesso di zelo, una voglia di visibilità e una non conoscenza della rete, che prendono il sopravvento sul buon senso.

Partiamo da un dato credo dal quale tutti dobbiamo partire: chi sta sui social network pretende da chi gli sta di fronte (on line) lealtà, trasparenza, chiarezza nelle proprie informazioni personali e/o aziendali, foto reali della persona, non utilizzo di avatar e alias, ma utilizzo del vero nome e cognome.

E’ chiaro che qualcuno disattende questa sorta di codice del social networking, ma se viene beccato è messo alla berlina e finisce presto di esistere per il web.

Chi entra nei social network quindi sa benissimo che cede una parte di sovranità sui suoi dati personali a vantaggio degli altri utenti… avendo in cambio cosa ? Altre informazioni, altre opportunità di contatto, utilità, premi. Leggi il blog

SOCIAL CRM: MOLTO IMBUTO E POCO SETACCIO

Ho scritto, qualche tempo fa, che potremmo immaginare di avere a disposizione un imbuto e un setaccio, per un’attività di social CRM, cioè quell’attività che consentirebbe di portare all’interno del CRM aziendale dati provenienti dai canali social che l’azienda volesse mettere in campo per le varie sue divisioni (Marketing, Vendite, Assistenza, Progettazione).

Un imbuto con la capacità di portare in un unico contenitore l’attività social dell’azienda e dei suoi interlocutori, un setaccio in grado di selezionare le informazioni veramente utili alla vita dell’azienda e alla capacità della stessa di mettere il Cliente al centro del Business, distinguendole dalle informazioni inutili e di poco conto.

Molti dicono di fare Social CRM pochissimi lo hanno realizzato sul serio. Leggi il blog

SU TWITTER “MICROSOFT AIUTA”

Ho spesso parlato di aziende americane o europee che offrono la loro assistenza  e le loro informazioni attraverso l’utilizzo di canali social e in particolare di Twitter. Fino ad oggi avevo trovato una certa difficoltà nell’individuare possibili esempi in Italiano.

Oggi, con piacere, ho trovato un esempio nostrano (certamente non l’unico) di supporto ai clienti attraverso Twitter.

Il servizio si chiama “Microsoft Aiuta” (http://twitter.com/microsoftaiuta) e si rivolge ai clienti finali che utilizzano Windows, Office, Internet Explorer e Windows Phone 7.

L’account che ha come sottotitolo: “Account ufficiale del servizio clienti Microsoft su Twitter, attivo Lun-Ven 9:00-19:00 dove trovare le risposte su Windows, IE, Office e WP7”, oltre a fornire assistenza agli utenti di questi prodotti, fornisce anche suggerimenti per il loro utilizzo ottimale con link ad articoli, esempi e casi di studio. Leggi il blog

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