fbpx
BUSINESS, SOCIAL E GEOLOCALIZZAZIONE, SI PUO’ ?

La buona educazione e l’arte del commercio portano ogni buon professionista ad accogliere i propri clienti in azienda dando loro un caloroso benvenuto e chiedendo loro in che cosa si può essere utili.
Sono sempre di più i clienti che, utilizzando degli smartphone, possono essere geolocalizzati grazie anche ai check-in realizzati con l’ausilio di Social Network quali: Foursquare, Gowalla e da un po’ di tempo “Places” di Facebook.

I social network che mettono a disposizione dell’utenza anche servizi di geolocalizzazione sono per la maggior parte orientati al cliente, al consumatore, sta però al “commerciante”, all’azienda, coinvolgere i clienti e condividere con loro esperienze, racconti, necessità, problemi e soluzioni.

Non è necessario conoscere alla perfezione tutti questi social network, è importante però sapere che tipo di servizi offrono ai propri utenti e come si possa fare per utilizzarli a fini commerciali e di marketing.
Con Foursquare, ad esempio, potrebbe essere un’idea quella di premiare i clienti fedeli. Infatti Foursquare, già di suo, offre premi, sotto forma di punti e distintivi, agli utenti che più frequentemente effettuano il loro check-in in un determinato luogo e promuovano agli altri questa loro presenza. Ad esempio, se c’è una persona che entra molto frequentemente in un determinato bar  quella persona potrà diventare “Il sindaco” di quel bar. Leggi il blog

GOOGLE ALERT, CHE PASSIONE !

Perché cercare informazioni quando qualcuno le cerca per te ? Sono certo che questo mio pensiero sia condiviso da molti specialmente quando non si ha tempo e quando c’è bisogno, proprio per lavoro, di avere una banca dati di ciò che di più importante passa sulla rete su un determinato argomento. Si ma chi ha un amico così fidato e così disponibile da lavorare per archiviare news, ricerche, blog, portali, post e quant’altro su un argomento di mio interesse ?

Nessuno, almeno che io conosca. Tutti di fretta.

E allora perché non affidarsi al servizio di Google denominato “Google Alert” ? Leggi il blog

UNA NUOVA ERA E’ INIZIATA, QUELLA DEL CLIENTE SOCIAL.

Stiamo passando velocemente dall’era del “cliente consumatore”, all’era del “cliente social” cioè del cliente che si confronta con altri clienti prima di consumare o acquistare un prodotto e che dopo aver acquistato vuole avere un canale privilegiato e personale con l’azienda. Siamo nell’era del cliente social, nulla è più come prima !
* Il cliente social consuma in modo diverso dal cliente che tutte le teorie di marketing e di vendita ci hanno fatto conoscere. Lui approfondisce su ogni singolo prodotto o servizio le ultime novità attraverso Twitter o Facebook, privilegiando più ciò che la rete dice tralasciando che ciò che l’azienda dice. Le informazioni più importanti u un prodotto o servizio vengono più dai social, dalla rete e dagli altri clienti che non dalle schede tecniche dell’azienda.

Leggi il blog

USARE TWITTER PER AUMENTARE LA VISIBILITA’ E IL BUSINESS

Per molti Twitter è ancora un oggetto misterioso e incompreso, per altri è al massimo un luogo dove è possibile lasciare e lanciare messaggi.  Questo se è vero lo è solo in parte perché con Twitter è possibile facilitare anche il lavoro dei motori di ricerca. Si sa, i motori di ricerca cercano contenuti nuovi, “freschi” per così dire, e chi più di Twitter può dare questo tipo di segnalazione a un motore ?

Credo nessuno, ecco perché tutti a cominciare da Google vanno a verificare l’aggiornamento dei Tweet e li indicizzano perché lì hanno la quasi matematica certezza di avere a che fare con contenuti aggiornati.

C’è da dire, inoltre, che se si inserisce un URL all’interno del messaggio succede che  Google lo vede come un collegamento in entrata e quindi lo va ad “indagare” e di conseguenza ad indicizzare…. Magnifico ! Leggi il blog

MOTORI DI RICERCA E SOCIAL, COME CAMBIA IL SEO

Che SEO e social media marketing dovessero camminare a bracceto prima o poi non è forse una novità, molti se l’aspettavano, alcuni lo temevano. E’ ormai palese che i motori di ricerca come Google e Bing tengano conto all’interno del loro algoritmo di ricerca del posizionamento sui social delle risorse presenti sulla rete.

La cosa non è ufficiale, non è dichiarata, ma è sotto gli occhi di tutti ed in alcuni casi è stata anche sperimentata. Se Facebook ha cercato accordi, facendoli, con Bing e inserendo una sorta di motore di ricerca nella sua interfaccia che consente anche la ricerca on line oltre che la ricerca sullo stesso social, Google con la sua Social Search si sta sempre più avvicinando al mondo social dando risultati di ricerca che sempre più tengono conto di quanto una persona, un brand sia presente sui social network. Leggi il blog

GOOGLE, NIENTE PIU’ COPIA E INCOLLA

Per chi era abituato, e forse lo abbiamo fatto un po’ tutti, a copiare contenuti da un sito all’altro pur di riempire il proprio sarà più dura conquistare visibilità su Google.

Il motore di ricerca ha infatti lanciato il suo nuovo algoritmo e per chi fa SEO sarà più dura scalare “la classifica” del posizionamento del proprio sito. Il nuovo algoritmo terrà conto dei contenuti originali e non ripetuti e della rilevanza del sito non tanto in quanto sito conosciuto e potente (anche quello ovviamente), ma in quanto sito apprezzato dall’utenza. Il sito quindi oltre ad avere un buon SEO dovrà poi rispondere alle esigenze e agli interessi dei suoi visitatori altrimenti Google lo retrocederà sempre di più.

Sempre più dura la vita quindi ai non originali, a coloro i quali da sempre hanno cannibalizzato i siti degli altri e un po’ più spazio a chi nello scrive ci perde tempo e professionalità. E questo non può che essere un dato positivo.

Inoltre, in Chrome, è disponibile una specifica applicazione che si chiama Personal Blocklist Chrome extension con la quale è possibile filtrare i risultati indesiderati. L’algoritmo si comporta quasi alla stessa maniera dando quindi ad ogni singolo portale un vero e proprio rating.

Copiatori di tutto il mondo… siete avvisati !

Intanto speriamo che però l’algoritmo sia “democratico”, lasci cioè a tutti la possibilità di emergere.

WEB MARKETING, LA NUOVA FRONTIERA DELLE AZIENDE ITALIANE

Sarebbe ora di dire: finalmente ! Le aziende italiane cominciano a credere in internet e soprattutto nel web marketing, un web marketing non solo legato all’indicizzazione, ma alla più complessa attività di comunicazione attraverso il web dove l’azienda non cerca più in qualche maniera (SEO, SEM, ecc.) di farsi trovare, ma è attiva promuove, difende e valorizza la sua reputazione, il suo brand.

Sempre più aziende, nel nord-est in particolar modo, oseremmo dire come al solito, si muovono sul mercato affidando al web non solo la promozione, ma anche il rapporto con i clienti o con i potenziali clienti. Sempre più grande è la richiesta di aziende specializzate e di consulenti in grado di seguire le imprese da questo punto di vista.

Le relazioni, il passa parola, la buona reputazione, sono da sempre il sale degli affari, non si è scoperto nulla, solo che fino a ieri queste cose le si faceva solo con il cliente o potenziale tale vicino all’azienda nel raggio geografico della sua azione o delle sue relazioni reali. Oggi le relazioni si possono creare e non hanno confini né geografici né di rapporto diretto. Oggi ciascuno può raggiungere persone, professionisti, altre imprese senza troppi filtri. Certo il tutto non può rimanere virtuale, né tantomeno essere fittizio o, ancora peggio, falso. Bisogna trasformare quei contatti virtuali, quelle relazioni in qualcosa di vivo, di vero, di Leggi il blog

GOOGLE IMPARA A LEGGERE… I FILES SWF

Google ha da poco annunciato che è in grado di indicizzare nel motore di ricerca anche le pagine e i filmati fatti flash, per intenderci quelli con estensione “swf”. Questo significa che, in google, i contenuti di un file “swf” saranno indicizzati e che, il motore di ricerca, restituirà a video, come già succede per tutti gli altri siti, gli abstract dei contenuti della pagina oggetto della ricerca.

Anche i link presenti all’interno dei file swf saranno indicizzati da Google che sta provvedendo anche a restituire, attraverso le “Google Instant Previews”, l’anteprima dei file flash. Questo oggi non avviene e molti utenti se ne sono lamentati.

Questo annuncio apre altri scenari nel modo di costruire i siti web che potranno essere realizzati anche con tecnologie che consentono dei virtuosismi grafici non sempre possibili con il semplice html.

 

(fonte: http://blog.searchenginewatch.com)

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi