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Udine, la Città diventa Social

In un periodo in cui la crisi morde anche e, direi soprattutto,  gli enti pubblici più vicini ai cittadini, e cioè i comuni, si ha bisogno di amministratori che vogliano restare fedeli al loro mandato di trasparenza e di erogazione di servizi utili alla città.

Un corretto monitoraggio del territorio, una capacità di intervento immediata e utile ad eliminare disagi e disservizi spesso necessita di un’organizzazione di uffici e personale che non tutti i comuni sono in grado di permettersi.

E allora ? Allora bisogna aguzzare l’ingegno e cominciare a tirare dalla propria parte le nuove tecnologie informatiche e della comunicazione e, perché no, anche i cittadini.

Ad Udine, città più grande che al momento ha aderito al progetto, hanno pensato di coinvolgere i cittadini addirittura nel monitoraggio del territorio. Ogni cittadino: può segnalare un problema in una strada tipo un degrado dell’asfalto, una buca, un situazione di pericolo; Può far presente che in una zona vi è una situazione di scarso igiene, un malfunzionamento ad un semaforo, eccetera, eccetera. Leggi il blog

LA GUERRA E’ GEOLOCAL, FACEBOOK ACQUISISCE GOWALLA

Secondo alcuni post in molti blog, e alcune voci che arrivano da Palo Alto, Facebook avrebbe messo le mani su Gowalla portale che si occupa di informazioni di viaggio e di geolocalizzazione il tutto organizzaro in modo social.

La guerra per il predominio sulla rete continua a suon di acquisizioni, vere o false che siano, e di aggiunte di servizi che possano “catturare” il maggior numero di utenti possibili sul web.

Quella della geolocalizzazione è una guerra appena iniziata, anche se, come certamente si intuirà, è una guerra che sarà combattuta pesantemente visto l’avvento dell’era mobile nella quale ciascuno vorrà o potrà fare il proprio check-in nel luogo in cui si trova.

E a proposito di Check-in, se la notizia fosse confermata, il destinatario principale dell’attacco sarebbe Foursquare, il più forte, ad oggi, social network che basa la sua community sulla Leggi il blog

SOCIAL NETWORK IN AZIENDA ?… PRONTI PARTENZA VIA !… MAGARI !

Ho deciso, da domani la mia azienda sarà presente sui social network ! Ecco come un imprenditore risoluto e tutto d’un pezzo partirebbe verso la grande avventura. Del resto ha sempre fatto così, è stato un decisionista, e poi, la concorrenza c’è, ci sta andando, e poi tutti i giorni non si sente parlare d’altro che di Facebook… Che dobbiamo fare il mondo va così e quindi noi ci adeguiamo, anzi saremo fortissimi, parleremo, manderemo messaggi promozionali, ci faremo sentire, vedere e riconoscere.

Benissimo, il nostro bravo imprenditore decisonista. E’ partito ! Domani andrà alla home page di Facebook, inserirà l’anagrafica aziendale (sperando che apra una “pagina fan” e non un profilo), una bella foto o il logo dell’azienda, configurazione ecc. Leggi il blog

BANCA SELLA, UN PO’ SOCIAL, UN PO’ WEB 2.0

E’ stata da sempre sicuramente la banca che più ha puntato sul web, è stata la prima a promuovere l’e-commerce in Italia, è stata da sempre la banca conosciuta più per la sua presenza on line che per la presenza di sportelli sul territorio.

Da qualche giorno la Banca piemontese ha lanciato un nuovo sito, un sito che stravolge l’ottica di comunicazione di una Banca, non partendo più dalla vetrina dei suoi prodotti, ma dallo spazio e dalla centralità dei suoi clienti.

Sono le persone, con le loro aspettative, con le loro necessità che vengono accolte e rese protagoniste dal sito della banca che sembra più, nella sua home page di registrazione, la pagina di benvenuto di un social network o di un sito 2.0, che la home page di una banca, appunto. Leggi il blog

CON GLI STRUMENTI GIUSTI, ECCO L’AZIENDA 2.0

Fino a qualche tempo fa, quando si parlava di comunicazione, organizzazione aziendale, gestione documentale, sistemistica, posta elettronica, sicurezza informatica, gestione sw dell’azienda, si andava a toccare un mondo infinito e costosissimo al quale l’azienda si approcciava solo in parte, o per nulla, proprio perché era complicato mettere insieme tutti questi strumenti.

Oggi è possibile ipotizzare per le aziende soluzioni calibrate (nei costi e nelle performance) e personalizzate per ciascuna di loro.

Ci sono strumenti, quasi tutti in cloud, nella nuvola cioè…  non in azienda, quindi, ma presso il proprio fornitore, che riescono a soddisfare le esigenze le più disparate con il massimo della qualità.

In fondo è come se si fosse tornati indietro (tra virgolette) al mondo del mainframe quando su ogni scrivania vi era solo il terminale e i dati e le capacità di calcolo erano in un unica macchina in azienda. Il mainframe appunto.

I costi però dei mainframe erano però enormi. Leggi il blog

UNTHINK.COM, PERCHE’ LA PRIVACY HA UN SENSO

E’ nato lo scorso 25 ottobre e intende fare la guerra ai social network che fanno un po’ come gli pare della nostra privacy. La promessa degli ideatori di questo social network è quella di garantire la proprietà della pagina personale al “leggittimo proprietario” e cioè l’utente.

Tutto quello che viene postato nella pagina personale di un utente all’interno di Unthink è nell’assoluta disponibilità dell’utente che deciderà l’utilizzo che ne vorrà fare.

Come quasi tutto ciò che nasce negli Stati Uniti anche questo progetto ha ottenuto per la sua partenza un finanziamento di due milioni e mezzo di dollari da un fondo importante come DouglasBay Capital appositamente nato per sostenere idee e progetti tecnologici.

Certo ora bisogna andare a caccia di accessi e di utenti. Ma pare che la prima settimana sia andata molto bene. Leggi il blog

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