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GOOGLE, NUOVE REGOLE E LA NOSTRA GEO-PRIVACY

Ormai quasi tutti lo sanno, dal primo marzo  Google metterà in pratica la nuova policy di utilizzo dei suoi servizi. Una Policy che andrà ad unificare e semplificare le 60 e più presenti fino ad oggi. Qualcuno, nella semplificazione ha letto una diminuzione del livello di tutela della privacy.

Da Google, fanno sapere che non cambierà nulla da questo punto di vista e che tutti i contenuti che un utente immagazzinerà sotto password e che non vorrà condividere con altri, non saranno condivisi e saranno protetti esattamente come oggi.

Nessun cambiamento epocale quindi, ma semplicemente una semplificazione nell’utilizzo dei servizi.

Certo, che moltissimi servizi on line gratuiti e non solo, consentano di condividere account e profili non è un fatto di oggi ed è una tenedenza che si andrà sempre più consolidando, per cui è chiaro che come utenti dovremo sempre più essere consapevoli e capaci di gestire i nostri dati sulla rete e di “difendere” ciò che non vogliamo sia alla mercè di tutti.

Mi viene da dire che se non vogliamo che qualcosa si sappia sarebbe meglio non dirla (ma forse è un’esagerazione e un paradosso), o di essere certi di dirla “solo” alla cerchia ristretta dei nostri amici. Leggi il blog

#SMAU – Ecco la presentazione sul marketing di prossimità del 16 febbraio a Bari

Ieri in un bel workshop nell’Arena Social Media di SMAU Bari, io e Raffaele Tortora abbiamo avuto il piacere dell’incontro e del confronto con gli intervenuti sul tema del “Mobile, Social Network e geolocalizzazione… il marketing di prossimità”.

Ecco le Slide.

 

Il tuo successo è più vicino di quello che pensi [slideshare id=11635513&w=425&h=355&sc=no]

Il tuo successo è più vicino di quello che pensi !

Vicino a te sta passando il tuo cliente, ma non lo sa, perché non glielo dici ?Ci siamo chiesti e ci chiediamo, ancora oggi, come sia possibile e quali strumenti e strategie si possano utilizzare per fare engagement utilizzando i social network e più in generale il web 2.0. Ci siamo chiesti come questi dati possano diventare patrimonio dell’azienda e quale organizzazione l’azienda debba darsi per poter approcciare un mondo di relazioni costruite in rete.
Oggi, con il mobile, i tablet, gli smartphone, che hanno superato i personal  computer sia nelle vendite che per numeri di accesso ad internet, è necessario cominciare a chiedersi come  sia possibile fare engagement con le persone che passano, vivono, lavorano vicino alle nostre aziende.
Una risposta è sicuramente il marketing di prossimità, che aveva visto la sua luce con l’avvento dei primi telefonini bluetooth, ma che si era subito arenato quando la gente, bersagliata da troppe proposte in arrivo sul proprio cellulare (ad esempio in alcuni centri commerciali), ha cominciato a disattivare il servizio sul proprio telefonino.
Oggi con l’avvento di un mobile dotato di GPS, con l’avvento della geolocalizzazione on line da parte di  Google, Facebook, Foursquare,  con l’avvento delle APP per tutti i sistemi mobile, con le persone che diventano protagoniste della relazione (anche quella geolocalizzata) con la possibilità di segnalare la propria presenza e fare check-in,  ecco che il proximity marketing torna d’attualità e comincia ad essere una delle chiavi del successo per le aziende che vorranno essere al passo con i tempi.
Chi di noi, essendo in una città non conosciuta, non ha mai provato a vedere con il proprio smartphone quali potessero essere i ristoranti, i locali, i musei, vicino al proprio albergo ? Leggi il blog

Mobile, Geolocalizzazione, Social Network, ci siamo ?

Si sta ancora parlando se e come le aziende italiane abbiano in qualche modo approcciato il mondo dei Social Network, e se, in qualche modo, questa cosa abbia portato dei risultati concreti in valore alle stesse, che già si comincia a parlare, o meglio, a riparlare di marketing di prossimità.

In realtà, già con l’avvento dei primi telefonini bluetooth, si era cominciato a sperimentare un modalità di interazione con gli utenti/clienti che era quella di inviare messaggi promozionali o informazioni commerciali a tutti quei dispositivi mobili che fossero nel raggio di azione del bluetooth aziendale e che avessero, ovviamente, il servizio attivo sul device.

Molto presto, un po’ per paura dell’intromissione di terze parti sul telefonino, un po’ per evitare la seccatura di ricevere input in continuazione, molti hanno disattivato questo servizio utilizzandolo solo in caso di necessità e uno a uno, cioè per scambiare informazioni, foto, documenti e quant’altro tra due teminali mobili.

Oggi, con l’avvento del GPS su tutti i dispositivi di nuova generazione, con l’avvento degli smartphone e dei tablet, il marketing di prossimità comincia ad essere di nuovo una delle opportunità più importanti per chi vuole fare engagement geografico, cioè di coloro i quali sono nelle vicinanze della propria impresa, della propria attività commerciale. Leggi il blog

ANCHE QUEST’ANNO SARO’ A SMAU, CI VENITE ?

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, anche quest’anno sarò tra i relatori di SMAU Business nelle varie tappe di Bari, Roma, Padova, Bologna e Milano.

Devo dire la verità, lo scorso anno, l’esperienza è stata per me estremamente positiva non tanto per le cose, spero interessanti, che ho potuto raccontare rispetto a Social Network e CRM, quanto per il confronto che ho avuto con tutti coloro che hanno partecipato ai workshop e con i quali, poi ho potuto scambiare quattro chiacchiere davvero interessanti e arricchenti dal punto di vista professionale.

Quest’anno cercherò, insieme ad Asernet, di affrontare il tema del Marketing di prossimità alla luce di come si sono evolute le tecnologie e gli strumenti social e mobile. Ne parleremo alle 16 del 16 febbraio a SMAU Bari, presso la Fiera del Levante nell’Arena Social Media. Vi aspetto tutti ! Leggi il blog

SOCIAL SEARCH DI GOOGLE, MUORE IL SEO ?

E’ presto ancora per dirlo, ma sicuramente, le novità annunciate e lanciate da Google rispetto alle nuove modalità di indicizzazione dei siti internet sul motore, non promettono vita facile per chi fino a ieri ha lavorato come specialista SEO a servizio delle aziende che avevano bisogno di migliorare il posizionamento del proprio sito.

In pratica, secondo quanto ha annunciato Google attraverso il proprio blog, la loro intenzione è quella di aiutare, le persone che utilizzano il motore per le ricerca, a trovare dei siti non tra quei migliardi presenti sulla rete, ma quelli più vicini, quelli dei propri amici, quelli dei nostri interessi, quelli che “personalmente” hanno una relazione con il nostro “noi” on line.

Non solo contenuti, quindi, ma anche persone e relazioni. La ricerca, insomma, diventa social.

Anche il posizionamento vedrà più avanti i siti che avranno avuto più condivisioni sul web e su “G+” in particolare. Leggi il blog

SOCIAL NETWORK E AZIENDE, NEL 2012 LA CONSAPEVOLEZZA ?

Possiamo certamente e senza ombra di dubbio dire che nel corso del 2011, le aziende, anche quelle italiane si sono affacciate ai Social Network e ad essere presenti con propri profili o pagine sui vari social.

E’ stata, almeno dal mio punto di vista e con le dovute eccezioni, un anno dove le aziende hanno messo il loro piede sui social quasi come fatto dovuto, quasi come evento ineluttabile, piuttosto che con un progetto concreto di presenza.

In molte hanno fatto un po’ come quei bambini che giunti per la prima volta al mare cominciano a guardarlo, ad avvicinarsi, magari carponi alla riva, a immergere i propri piedini salvo poi non sapere dell’arrivo dell’onda, o della necessità di nuotare e scoprire che l’acqua del mare è salata e indigesta se bevuta.

Le aziende spessissimo, hanno intrapreso la loro avventura sui social network senza un progetto, senza capire che se si vuole galleggiare e non si sa nuotare ci vuole il salvagente, se si sa nuotare bisogna pur avere una meta.

Ecco, nel 2012, io mi immagino delle aziende che sappiano che con i social network si possono creare relazioni importanti, si possono creare lead, si può fidelizzare e migliorare il rapporto con i propri clienti, si può fare assistenza, si possono fare anche sondaggi e Leggi il blog

Le API di Google non smettono di Volare

Google ha rilasciato, per gli sviluppatori, la versione 4.0.3 di Android.

Questa versione del sistema operativo mobile di Google introduce un nuovo livello di API con più funzioni rivolte, in principal modo, al flusso proveniente dalle reti social dell’utente. In questo modo è possibile ottenere le ultime notizie e gli aggiornamenti di stato da una determinata persona.

Da oggi si possono ottenere anche elementi dal calendario che, con colori diversi, possono essere aggiunti dalle applicazioni di terze parti.
Ma cos’è un’API ? Un’API è l’insieme delle modalità con cui un programma è in grado di comunicare con un altro programma. E’ possibile in pratica utilizzare una parte di dati, anche di terzi, senza la necessità di scrivere il codice necessario.

 

Un esempio concreto di queste grandi possibilità si sono avute con Google Maps.

 

Per  meglio comprendere di cosa stiamo parlando, sul sito di Android per sviluppatori, è possibile trovare una vera e miniera di applicazioni e informazioni. Leggi il blog

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