fbpx
NASCE IL SOCIAL CRM, MA COS’È IL SOCIAL CRM ?

E’ un prodotto ? Un servizio ? Un software ? Un libro da studiare ? Un mix di tutto ciò ?

Per dare risposte a tutto questo ho provato a trovare in giro sul web un po’ di risposte.

Paul Greenberg, autore riconosciuto e massima autorità in materia di SCRM, ha detto che il Social CRM è “… pensato per coinvolgere il cliente in una conversazione collaborativa al fine di ottenere un vantaggio reciproco (con l’azienda) in un ambiente di business affidabile e trasparente. Il social CRM è anche la capacità dell’azienda di rispondere al cliente che è il nuovo titolare della relazione.Leggi il blog

IL CLIENTE SEMPRE PIU’ AL CENTRO DEL BUSINESS, NE PARLIAMO A SMAU ?

Il Web è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Milioni di persone quotidianamente accedono a social network e servizi in stile 2.0 e lo fanno volontariamente, perché ritengono di proprio interesse e fidati i loro contenuti.
Già questo basterebbe a far capire come i nuovi strumenti offerti dalla rete possano risultare vincenti se utilizzati nel modo corretto anche dalle attività professionali come strumenti di marketing, arrivando direttamente all’obiettivo principale di qualsiasi campagna pubblicitaria o promozionale: il cliente.
Facebook, YouTube, Twitter, Linkedin, Foursquare, Viadeo , H2biz e molti altri ancora sono i servizi con cui è possibile presentare la propria realtà e i propri prodotti, in un modo nuovo e non formale, che di certo non può che essere apprezzato dai destinatari del messaggio. Leggi il blog

QUATTRO CHIACCHIERE CON LAYLA PAVONE

Ho fatto per Zeroventiquattro.it via Skype, la scorsa settimana, con un collegamento un po’ biricchino per la verità, quattro chiacchiere con Layla Pavone presidente onorario di IAB Italia. Layla è stata la prima in Italia ad occuparsi di comunicazione e advertising su web, è stata una pioniera del mercato italiano di internet, ancora oggi, come lei stessa ci dice, innamorata della rete.

L’audio del video non è dei migliori a causa della banda skype di quel giorno per l’analisi e i consigli di Layla si sentono tutti, buon ascolto e visione.

UNA NUOVA ERA E’ INIZIATA, QUELLA DEL CLIENTE SOCIAL.

Stiamo passando velocemente dall’era del “cliente consumatore”, all’era del “cliente social” cioè del cliente che si confronta con altri clienti prima di consumare o acquistare un prodotto e che dopo aver acquistato vuole avere un canale privilegiato e personale con l’azienda. Siamo nell’era del cliente social, nulla è più come prima !
* Il cliente social consuma in modo diverso dal cliente che tutte le teorie di marketing e di vendita ci hanno fatto conoscere. Lui approfondisce su ogni singolo prodotto o servizio le ultime novità attraverso Twitter o Facebook, privilegiando più ciò che la rete dice tralasciando che ciò che l’azienda dice. Le informazioni più importanti u un prodotto o servizio vengono più dai social, dalla rete e dagli altri clienti che non dalle schede tecniche dell’azienda.

Leggi il blog

USARE TWITTER PER AUMENTARE LA VISIBILITA’ E IL BUSINESS

Per molti Twitter è ancora un oggetto misterioso e incompreso, per altri è al massimo un luogo dove è possibile lasciare e lanciare messaggi.  Questo se è vero lo è solo in parte perché con Twitter è possibile facilitare anche il lavoro dei motori di ricerca. Si sa, i motori di ricerca cercano contenuti nuovi, “freschi” per così dire, e chi più di Twitter può dare questo tipo di segnalazione a un motore ?

Credo nessuno, ecco perché tutti a cominciare da Google vanno a verificare l’aggiornamento dei Tweet e li indicizzano perché lì hanno la quasi matematica certezza di avere a che fare con contenuti aggiornati.

C’è da dire, inoltre, che se si inserisce un URL all’interno del messaggio succede che  Google lo vede come un collegamento in entrata e quindi lo va ad “indagare” e di conseguenza ad indicizzare…. Magnifico ! Leggi il blog

MOTORI DI RICERCA E SOCIAL, COME CAMBIA IL SEO

Che SEO e social media marketing dovessero camminare a bracceto prima o poi non è forse una novità, molti se l’aspettavano, alcuni lo temevano. E’ ormai palese che i motori di ricerca come Google e Bing tengano conto all’interno del loro algoritmo di ricerca del posizionamento sui social delle risorse presenti sulla rete.

La cosa non è ufficiale, non è dichiarata, ma è sotto gli occhi di tutti ed in alcuni casi è stata anche sperimentata. Se Facebook ha cercato accordi, facendoli, con Bing e inserendo una sorta di motore di ricerca nella sua interfaccia che consente anche la ricerca on line oltre che la ricerca sullo stesso social, Google con la sua Social Search si sta sempre più avvicinando al mondo social dando risultati di ricerca che sempre più tengono conto di quanto una persona, un brand sia presente sui social network. Leggi il blog

GOOGLE, NIENTE PIU’ COPIA E INCOLLA

Per chi era abituato, e forse lo abbiamo fatto un po’ tutti, a copiare contenuti da un sito all’altro pur di riempire il proprio sarà più dura conquistare visibilità su Google.

Il motore di ricerca ha infatti lanciato il suo nuovo algoritmo e per chi fa SEO sarà più dura scalare “la classifica” del posizionamento del proprio sito. Il nuovo algoritmo terrà conto dei contenuti originali e non ripetuti e della rilevanza del sito non tanto in quanto sito conosciuto e potente (anche quello ovviamente), ma in quanto sito apprezzato dall’utenza. Il sito quindi oltre ad avere un buon SEO dovrà poi rispondere alle esigenze e agli interessi dei suoi visitatori altrimenti Google lo retrocederà sempre di più.

Sempre più dura la vita quindi ai non originali, a coloro i quali da sempre hanno cannibalizzato i siti degli altri e un po’ più spazio a chi nello scrive ci perde tempo e professionalità. E questo non può che essere un dato positivo.

Inoltre, in Chrome, è disponibile una specifica applicazione che si chiama Personal Blocklist Chrome extension con la quale è possibile filtrare i risultati indesiderati. L’algoritmo si comporta quasi alla stessa maniera dando quindi ad ogni singolo portale un vero e proprio rating.

Copiatori di tutto il mondo… siete avvisati !

Intanto speriamo che però l’algoritmo sia “democratico”, lasci cioè a tutti la possibilità di emergere.

CRISI NEL MEDITERRANEO, TURISTI E WEB 2.0

Secondo Tripadvisor le richieste di viaggi verso l’Egitto dopo l’ultima crisi in medio oriente sono diminuite del 71%, allo stesso tempo è molto più difficile trovare notizie affidabili, rispetto ai paesi della costa settentrionale africana, per poter effettuare viaggi, trovare località “sicure” o notizie certe per poter semplicemente viaggiare e spostarsi in quei luoghi.

Un fenomeno che sta prendendo piede in queste settimane è l’aiuto reciproco tra viaggiatori, tanto che lo stesso TripAdvisor ha aperto una community proprio per consentire lo scambio di informazioni tra turisti e viaggiatori rispetto alla effettiva praticabilità dei viaggi.

E molti hanno intrecciato le notizie dirette provenienti da amici e parenti  a quelle del Mnistero degli Esteri, a quelle provenienti dai media locali e internazionali. Una vera e propria rete d’informazione web 2.0. Ancora una volta, come per il dilagare della rivolta, i nuovi media sembrano essere il canale preferito e sostanziale per la comunicazione globale.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi