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IL CLIENTE IL TUO MEGAFONO…

Il web 2.0 ha cambiato in parte, o totalmente il modo con cui le aziende si affacciano, o si dovrebbero affacciare al mercato. Se in qualche post precedente ho parlato di dati non propriamente confortanti sull’uso da parte delle aziende dei social network c’è un dato, questo invece molto positivo, sul quale un po’ tutte le aziende dovrebbero riflettere e cioè: In Italia oltre i 3/4 dei navigatori frequenta una piazza virtuale, un social network.

Frequentare queste piazze è quindi fondamentale se si vuole essere nei luoghi dove i nostri clienti o potenziali tali sono.

Se fino a uno o due anni fa la soddisfazione del cliente era considerato il punto massimo a cui un’azienda potesse aspirare oggi Leggi il blog

IL TURISTA SOCIAL, IO E LA SOCIAL MEDIA WEEK

Sembrerebbe quasi il titolo di una commedia cinematografica vecchio stampo per lo stile del titolo, ma leggendo bene, le parole sicuramente sono da terzo millennio.

La prossima settimana a Roma, come tutti ormai ben saprete è di scena la Social Media Week, un evento importantissimo e internazionale legato al mondo dei social network e del web 2.0.

Domani presentazione in grande sul “Freccia Rossa” di Trenitalia con un viaggio d’andata da Milano a Roma, conferenza stampa a Termini e poi ancora un viaggio tutto social di rientro a Milano. Leggi il blog

SOCIAL NETWORK, NIENTE RICETTE IN SERIE

Sempre più sento dire, forse perché se ne sta acquistando maggiore consapevolezza, che i social network non sortiscono risultati utili per gli iscritti soprattutto se parliamo di risultati reali, risultati di business.

Questo potrebbe essere anche vero, però, a mio avviso, questa cosa accade perché si pensa che per presidiare un social c’è bisogno di due cose: una minima conoscenza di internet, una notevole costanza nell’aggiornamento e il gioco è fatto.

Partendo da questi presupposti è chiaro che le delusioni possono essere tante e anche pesanti. Innanzitutto bisogna cominciare col dire che prima di buttarsi a capofitto nel mondo dei social è necessario che si sappia  chi sono io, quali obiettivi voglio raggiungere, attraverso quali canali.

Chi sono, la mission personale, aziendale o di prodotto, che obiettivi commerciali o di marketing voglio raggiungere, quali canali, cioè quali social mi possono aiutare in questo, e, soprattutto, sono disposto a lavorare per rendere reali i rapporti che genero on line, sono disposto cioè ad aprire un dialogo con i miei ipotetici Partner/clienti del futuro conquistandomi la loro fiducia essendo trasparente ai loro occhi ? Leggi il blog

LE AZIENDE NON USANO I SOCIAL ? A ME SEMBRA UN’OPPORTUNITA’ !

In questi giorni una ricerca molto approfondita e molto ben fatta, condotta dalla IULM, sull’utilizzo dei social e del web 2.0 nelle aziende italiane ha, secondo molti, fornito dei dati sconcertanti. In pratica, secondo questa ricerca, su 720 aziende analizzate, appartenenti ai settori più diversi, solo lo 0,79% utilizza i social per finalità di business, per il resto: il 10% delle piccole aziende e il 35% delle medie utilizzano i social “solo” per comunicare.

Allora credo possiamo fare due cose:

  1. Accettare la realtà e cambiare mestiere
  2. Pensare che questa sia una grossa opportunità e lavorare perché le aziende Italiane sperimentino le opportunità di business che nascono da una comunità enorme e variegata come quella dei social. Leggi il blog
H2BIZ, LA VIA ITALIANA AL SOCIAL NETWORKING

C’è una via italiana al social networking di tipo business, questa via si chiama H2biz. Se, dal punto di vista dei numeri, la creatura “made in Napoli” di Luigi De Falco non può competere con i famosissimi Linkedin, Viadeo e quanti altri, certamente dal punto di vista della concezione dello stesso Social la riflessione su di essa si fa interessante.

Innanzitutto a differenza degli altri social network di tipo business c’è, su H2biz, già in fase di registrazione un filtro ben preciso, si possono iscrivere, infatti, solo ed esclusivamente coloro i quali hanno una professione già acquisita e cioè: manager, imprenditori, aziende, professionisti.

Accedono al network quindi coloro i quali hanno già qualcosa da dire al mercato e al mondo del business. Non possono iscriversi ad H2biz coloro i quali sono in cerca di lavoro e gli studenti. Leggi il blog

FACEBOOK CHIUDE !… MA ERA UNA BUFALA…

Si è sparsa la voce che Facebook avrebbe chiuso il prossimo 15 marzo. La notizia ha dell’incredibile, ma, come spesso accade, le notizie più sono incredibili e più hanno credito.

Tanto credito che lo stesso Mark Zuckerberg è dovuto intervenire per calmare gli animi e il panico degli oltre 600 milioni di utenti.

Tutto era cominciato con una fantomatica intervista pubblicata su un giornale satirico il: Weekly World News

Tutto falso quindi. Possiamo stare tranquilli !

IL 2011 E’ L’ANNO DEL WEB 2.0 IN AZIENDA ?

E’ stato pubblicato negli USA uno studio annuale sul Web 2.0, ecco alcune cose degne di nota:
• Le proprietà all’interno delle aziende sono più disponibili alla collaborazione e condivisione quando si parla di IT e non quando l’impegno deve essere profuso nell’ambito della comunicazione aziendale o corporate. Al momento sono poche le aziende nelle quali una discussione interna aperta porta a prendere delle decisioni.
• Le aziende che meglio si muovono sul mercato e che raggiungono un maggior grado di efficienza sono le aziende che hanno fatto del 2.0 una propria filosofia aziendale. Se le aziende usano. tecnologie a servizio della collaborazione, sia interna che esterna si vede anche abbastanza chiaramente. Le aziende che sono in grado di automatizzare e affinare i processi e le interazioni interne ed esterne all’azienda riescono in tempi relativamente brevi a vedere ritorni molto incoraggianti.
• Se l’utilizzo di tecnologie web 2.0 non viene inteso solo come un possibile add-on alle pratiche aziendali, ma come parte stessa Leggi il blog

IL REAL ESTATE E’ RINATO GRAZIE AL WEB 2.0

Internet ha cambiato, checché se ne dica, il modo di operare delle imprese. Ormai, ma non è una novità di oggi, le persone non utilizzano più internet per giocare, ma, forse e soprattutto, per lavorare.

In questo momento di congiuntura negativa per l’economia mondiale uno dei settori più colpiti è quello immobiliare, il real estate.

Il Real Estate, e non senza qualche ragione, è  stato considerato un mercato in declino fino a quando però, specialmente negli ultimi tempi, non ha ricevuto una forte boccata d’ossigeno dall’avvento del web 2.0. Il marketing immobiliare on line ha dato una linfa nuova a un settore che sembrava decotto. Leggi il blog

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