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IL RUMORE DEL SILENZIO

In un mondo fatto di chiasso, di notizie urlate, di trasmissioni urlate, di pubblicità rumorose e colorate non vi è dubbio che forse si nota di più chi tace che chi urla. Chi urla non è altro che un rumore aggiunto, chi tace è uno che subito si nota per il suo silenzio assordante.

E ‘ sicuramente da questo assunto che sono partiti i pubblicitari di una nota marca di abbigliamento e  jeans che sta girando, sulle varie TV e, in particolare, nei brevi intervalli delle partite di calcio.

In particolare lo spot si fa notare perché appare ad immagine fissa con il solo marchio scritto in rosso su sfondo bianco gettando nel silenzio assoluto i telespettatori per una serie interminabile di sencondi che non so quantificare forse proprio perché silenziosi. Leggi il blog

GOOGLE ALERT, CHE PASSIONE !

Perché cercare informazioni quando qualcuno le cerca per te ? Sono certo che questo mio pensiero sia condiviso da molti specialmente quando non si ha tempo e quando c’è bisogno, proprio per lavoro, di avere una banca dati di ciò che di più importante passa sulla rete su un determinato argomento. Si ma chi ha un amico così fidato e così disponibile da lavorare per archiviare news, ricerche, blog, portali, post e quant’altro su un argomento di mio interesse ?

Nessuno, almeno che io conosca. Tutti di fretta.

E allora perché non affidarsi al servizio di Google denominato “Google Alert” ? Leggi il blog

HO VIDEOINTERVISTATO CLARISSA BURT

Ho incontrato Clarissa Burt soubrette, modella, attrice, produttrice, imprenditrice che da sei anni è tornata negli USA a Poenix dove lavora e segue la sua famiglia. Uno dei suoi progetti è il lancio di una nuova Web TV negli Usa. Un incontro cordiale pieno di consigli utili per le donne, per chi vuole fare impresa, per chi ama internet come strumento di comunicazione, informazione e socializzazione. Ma seguite l’intervista video.

Vai su Zeroventiquattro.it per vedere l’intervista.

FACILE SPARARE SU BELEN

Da un paio di giorni si rincorrono le voci su un possibile siluramento da parte di TIM di Belen Rodriguez che, secondo alcune voci aziendali, non avrebbe apportato alcun risultato alle vendite, anzi avrebbe contribuito alla diminuzione delle stesse.

Senza entrare nel merito della professionalità dell’attrice argentina direi che è troppo facile per un’azienda, una multinazionale, dire che la colpa del calo delle vendite è dovuto all’artista presente nei propri spot.

Per la riuscita di uno spot è chiaro che c’è bisogno che sia studiato bene, che sia accattivante, che stimoli il consumatore, che lo porti a consumare. Certo non è che tutti gli acquirenti o i potenziali acquirenti di TIM siano degli sprovveduti ai quali basta presentare le forme della bellissima Belen per convincerli a fare un acquisto. Bisogna sicuramente pensare che ci sono i giovani e giovanissimi, i ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne, i privati e le aziende eccetera, eccetera…

E poi siamo in un mercato che punta sicuramente sul “mobile”, ma su un mobile più complesso, un mobile fatto di sms, ma anche di applicazioni, di social networking, di utilizzo di internet ovunque, eccetera, eccetera. Leggi il blog

ONA ITALIA, LA VIA DEL BEL PAESE AL GIORNALISMO IPERLOCALE

Mario Tedeschini Lalli è stato il Cicerone che lo scorso sabato 13 novembre, presso la Vetreria Sciarra (dove ha sede il Digilab dell’Università degli Studi La Sapienza), ha introdotto un centinaio di giornalisti e blogger italiani al tema del giornalismo on line e in particolare del giornalismo iperfocale. L’incontro è stato l’occasione per discutere sulla possibilità di creare in Italia un associazione dove i giornalisti che si occupano di informazione locale on line possano incontrarsi, informasi, formarsi, discutere, fare proposte.

L’incontro ha visto la presenza di tante testate giornalistiche piccole e grandi, ma soprattutto di giornalisti provenienti da tutte le parti d’Italia. Una settantina i partecipanti (anch’io tra questi) che si sono detti tutti interessati alla nascita di questa associazione.

Mario Tedeschini Lalli ha proposto di aprire in Italia un gruppo della ONA (online News Association) che al momento è la più grande associazione del genere a livello mondiale. All’incontro era presente anche una forte rappresentanza dell’ANSO Leggi il blog

iPHONE E iPAD, OVVERO, TUTTI PAZZI PER IL MAC

Ormai non si sa più cosa dire, sono oggetti di culto, oggetti utili, un nuovo modo di intendere la comunicazione, un nuovo modo di intendere la vita, sempre connessi, sempre pronti a condividere contenuti, testi, immagini, suoni, video. Una cosa è certa la Apple ha in mano due prodotti che hanno cambiato e stanno cambiando il mondo della rete e anche la vita dell’azienda stessa.

Profitti in netta ascesa, prodotti che vanno di successo in successo e produttori di conentuti che inseguono gli applicativi della “Mela”. Leggi il blog

TESTA (DELLE AZIENDE) E FINANZA AL SUD

Faccio il comunicatore in molti casi, il giornalista in molti altri. Mi capita quindi di ricevere notizie che riguardano agitazioni sindacali, chiusure di aziende, assicurazioni che disdicono contratti unilateralmente  in aree molto vaste del sud, tassi altissimi bancari rispetto ad altre aree del Paese. E ancora: aziende che prendono i soldi per lo sviluppo del mezzogiorno e non appena questi soldi finiscono spariscono, dismissioni di servizi e infrastrutture, difficoltà nelle comunicazioni e nelle telecomunicazioni e tanto ancora.

In realtà non voglio parlare di questo, voglio parlare però di un processo che si deve per forza di cose innescare se si vuole fare “Grande il Sud”. Sia pure nell’era della globalizzazione e dei colossi della finanza e degli scambi commerciali planetari c’è bisogno di Leggi il blog

CAMBIANO I TEMPI, I MODI DI LAVORARE E… LA PUBBLICITA’…

Qualche giorno fa, nella città in cui lavoro, Foggia, ho trovato in un locale, dove di solito mi reco per mangiare, un free press settimanale che proprio in copertina riportava la pubblicità di un noto brand legato ai corsi di lingua inglese che promuoveva lezioni di conversazione in lingua inglese con “Skype”. Mi è venuto subito da pensare che i tempi sono cambiati velocemente e che anche i mestieri si stanno adeguando. Quindi neanche l’utilizzo di complesse piattaforme di e-learning, ma direttamente l’utilizzo di uno Leggi il blog

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