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LA CARTA DEI SERVIZI NELLA PA

Quando a metà 2009 cominciai a lavorare alla Carta dei servizi di un comune del foggiano, pensai che era un lavoro come un altro, ma non pensavo, in tutta onestà, che potesse essere un lavoro veramente interessante e, dal mio punto di vista, alla fine, utile all’ente e ai cittadini.

Avere una Carta dei Servizi della Città è importante perché aiuta sia l’Istituzione che i Cittadini ad orientarsi nei meandri delle tante funzioni, delle norme e, ovviamente, dei servizi stessi che la città eroga.

Se oggi (è stata pubblicata nel 2010) non avessi tra le mani il frutto di quel lavoro e non lo rileggessi, non mi renderei conto della sua utilità. Suggerimenti e procedure per ottenere documenti, leggi da rispettare, modalità di fruizione dei servizi, diritti e doveri di un cittadino, a chi rivolgersi e quando, dove chiedere moduli e regolamenti, quali gli orari di apertura, e-mail, numeri di telefono, procedure, eccetera, eccetera. Veri e propri meandri e labirinti nei quali è difficile districarsi. Leggi il blog

LA POLITICA NELLA RETE, I POLITICI SE NE ACCORGONO ?

Sarà perché sarò io ad esssere un essere alieno e alienato nella rete, sarà perché passo molto tempo, per lavoro, on line frequentando social network, siti, blog, applicativi web 2.0. Sarà perché mi piace vivere anche in mezzo alla gente, ascoltare, sarà perché anch’io sono una persona, ho la mia famiglia, vivo i problemi di tutti giorni, sarà per tutte queste cose ed altre ancora che quando sento i Tg, sento le dichiarazioni dei politici, vedo di che cosa parlano (o si occupano) e mi chiedo, ma in che mondo vivono ?

Su Facebook ci sono gruppi, pagine, note, che esprimono malessere, problemi, situazioni di difficoltà, ma anche nuove idee, nuovi movimenti di idee che si vanno formando in maniera abbastanza trasversale e post ideologica. La gente della rete ha sicuramente fortemente orientato e spinto il voto referendario. Dopo tantissimi anni è tornato ad essere valido il quorum e i “si” hanno spazzato via qualsiasi pensiero o posizione politica. Le elezioni amministrative hanno visto vincere movimenti ai quali i bookmakers non avrebbero dato un euro. Nel Sud cominciano a nascere movimenti e pensieri dal basso che nulla hanno a che vedere con qualsiasi posizione politica oggi espressa. Nel Nord la gente comincia a chiedersi, anche via web, a che gioco gioca la Lega. Gli elettori del PD sono sconcertati dalle prediche bellissime e dalle pratiche inspiegabili (vedasi abolizione delle province, voto del PD, e gruppi e discussioni di fuoco scatenatesi sulla rete). Leggi il blog

SU TWITTER “MICROSOFT AIUTA”

Ho spesso parlato di aziende americane o europee che offrono la loro assistenza  e le loro informazioni attraverso l’utilizzo di canali social e in particolare di Twitter. Fino ad oggi avevo trovato una certa difficoltà nell’individuare possibili esempi in Italiano.

Oggi, con piacere, ho trovato un esempio nostrano (certamente non l’unico) di supporto ai clienti attraverso Twitter.

Il servizio si chiama “Microsoft Aiuta” (http://twitter.com/microsoftaiuta) e si rivolge ai clienti finali che utilizzano Windows, Office, Internet Explorer e Windows Phone 7.

L’account che ha come sottotitolo: “Account ufficiale del servizio clienti Microsoft su Twitter, attivo Lun-Ven 9:00-19:00 dove trovare le risposte su Windows, IE, Office e WP7”, oltre a fornire assistenza agli utenti di questi prodotti, fornisce anche suggerimenti per il loro utilizzo ottimale con link ad articoli, esempi e casi di studio. Leggi il blog

NELL’ERA DEI SOCIAL NETWORK, L’IDENTITA’ E’ UN PATRIMONIO

Si fa presto a dire “privacy” ! Specialmente in un era come quella del web, del web 2.0 e dei Social Network nei quali è necessario lasciare i propri dati personali per poterci registrare e poter interagire con gli altri utenti.

Se da più parti si dice che la tutela della privacy è un valore, è vero anche che questo valore è per gran parte in mano nostra.

E’ ormai risaputo, e ciascuno di noi è in grado di verificarlo di persona, che ci sono social network nei quali la registrazione è completamente gratuita, altri dove si paga per ottenere dei servizi.

E’ vero anche che il problema non sta solo nei social network, ma in tutto il web 2.0 e, oserei dire, in tutto il mondo che ci circonda.

Si, tutto il mondo che ci circonda ! Perché secondo voi quando al supermercato fate passare la vostra fidelity card per mettere punti oppure ottenere uno sconto lo fate gratis ? Lo fate andando a registrare i vostri acquisti e collegandoli alla vostra identità. Facendo registrare così, al vostro negoziante,  gusti e possibilità economiche.

Sul web è la stessa cosa. Secondo voi Google e tutti i maggiori player della rete vi fanno iscrivere, vi forniscono servizi gratuiti, vi informano, solo per filantropia o solo per poter piazzare il loro advertising.

Anche lì c’è una consapevolezza (o almeno ci dovrebbe essere) da parte nostra. Cediamo una parte della nostra sovranità sulla nostra identità e sulle nostre abitudini in cambio di servizi che sono grautiti perché in realtà oggetto di un cambio merci tacito tra le due parti. Leggi il blog

A CHI AVEVA PAURA DI BILL GATES

Per anni ci siamo sentiti dire, forse a ragione, che bisognava in tutti i modi bloccare la Microsoft e Bill Gates per impedirgli di utilizzare la sua posizione dominante nell’installazione di sistemi operativi sui computer di tutti il mondo partendo dal mitico MS-Dos per arrivare ai più moderni sistemi Windows.

Si è bloccato Bill Gates anche quando su Windows ha cominciato a installare di default Internet Explorer distruggendo di fatto, almeno nei primi anni, la concorrenza e costringendo Netscape (il famoso browser) alla resa.

Poi una serie di cause contro la posizione dominante Microsoft hanno fatto in modo che questa “occupazione” venisse abbastanza rallentata. In realtà la Microsoft in questi anni, specialmente su internet, ha commesso una serie di errori madornali, quando addirittura, all’inizio, aveva immaginato di costruirsi una sua “internet” configurando MSN come una rete totalmente a parte.

Per cui il caro Bill errori ne ha commessi ed oggi prova a rimediare con Bing e servizi affini, ma la battaglia è dura. Leggi il blog

GIOVANNI PAOLO II, IL PARROCO DEL MONDO

Non credo riuscirò ad esprimere con senso compiuto il pensiero su quello che è stato per me uno dei più grandi papi della storia: Giovanni Paolo II.

Lo dico un po’ perché mi ha accompagnato in gran parte della mia vita, dai 14 anni e fino a qualche anno fa, e perché l’ho incontrato tante volte che mi è sembrato e mi sembra un mio parente, direi quasi mio padre.

Da quel lontano 1985 quando andai a Roma da Scout al suo primo incontro con i giovani di tutto il mondo, a quando poi ho acquistato tutti i quotidiani italiani nell’estate 1986 quando ai “Piani di pezza” (Rocca di Mezzo)incontrò i rover e le scolte dell’Agesci camminando a piedi in una piana grandissima incontrando  tutti i ragazzi, a quando lo incontrai a Foggia allo stadio Zaccheria, a San Severo, a San Giovanni Rotondo e ancora tante volte a Roma durante il mio viaggio di nozze Leggi il blog

I SOCIAL E IL CASO ARUBA

Tutti ormai sapete che la scorsa notte, nella sala UPS di Aruba, c’è stato un incendio che ha mandato in tilt la server  farm di uno dei più grandi ISP italiani.

Oltre che per il numero enorme di siti (si dice che siano 1 milione e mezzo), domini e posta elettronica (5 milioni di caselle) non funzionante che ha mandato in fibrillazione, questa mattina, blogger, aziende, portali di informazione, la notizia si è diffusa in maniera esponenziale sui social e, in particolare, su Twitter. Molti gli aggiornamenti sulla situazione e anche tantissime le critiche piovute sull’azienda e sul sistema internet italiano. Leggi il blog

IL SOCIAL YOGURT DI ACTIVIA

Gira da qualche giorno sulle tv italiane lo spot di Activia, sempre con Alessia Marcuzzi e Geppi Cucciari, nel quale nel solito dualismo tra il “gonfiore” della Cucciari e la risoluzione del problema già trovata dalla Marcuzzi, si lanciano nuovi gusti di prodotti lanciati sul mercato dalla Danone attraverso una scelta effettuata dai consumatori attraverso Facebook.

Dopo il Blog della “Mulino Bianco”, di qualche anno fa, lo spot di Activia è praticamente quello più web 2.0 e più social.

Certamente al passo con i tempi comunque, tempi che, dal modo come passa lo spot avvicineranno pubblico più giovane al consumo di Yogurt. Il che non è un male.

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