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Perché l’empatia funziona?

Alla base del successo della comunicazione empatica ci sono alcuni meccanismi psicologici fondamentali:

  • Validazione emotiva: Quando ci sentiamo compresi e ascoltati, proviamo un senso di validazione emotiva. Questo ci fa sentire accettati e apprezzati, creando un legame positivo con chi ci ha dimostrato empatia.
  • Riduzione delle difese: L’empatia disinnesca i meccanismi di difesa. Se ci sentiamo attaccati o giudicati, tendiamo a chiuderci e a resistere alla comunicazione. Al contrario, un approccio empatico crea un clima di sicurezza e apertura, favorendo il dialogo e la collaborazione.
  • Neuroni specchio: Le neuroscienze hanno dimostrato l’esistenza dei “neuroni specchio”, cellule cerebrali che si attivano sia quando compiamo un’azione sia quando osserviamo qualcun altro compierla. Questi neuroni ci permettono di “rispecchiare” le emozioni degli altri e di comprenderle a livello profondo. L’empatia, quindi, ha una base neurobiologica che ne spiega l’efficacia.
  • Reciprocità: L’empatia genera reciprocità. Quando ci sentiamo compresi, siamo più propensi a comprendere a nostra volta e a collaborare. Questo crea un circolo virtuoso che rafforza le relazioni e favorisce la comunicazione.

Ecco alcuni consigli per comunicare con maggiore empatia: Leggi il blog

Comunicazione ecologica: il rispetto innanzitutto!

Il rispetto di chi ascolta è una delle attenzioni che un comunicatore dovrebbe sempre avere nell’articolare la sua comunicazione, comunque essa venga erogata (scritto, audio, video, ecc.).

Ecco alcuni aspetti di cui tener conto:

  1. Costruzione di Rapporti Positivi: Il rispetto nell’ascolto e nella comunicazione aiuta a stabilire relazioni positive tra individui e gruppi.

  2. Efficienza nella Comunicazione: Quando le persone sentono che le loro opinioni sono rispettate, sono più propense a partecipare attivamente alle discussioni e a collaborare. Ciò rende la comunicazione più efficace.

  3. Promuovere l’Inclusività: Rispettare i diversi punti di vista e le esperienze è cruciale per coinvolgere tutti gli stakeholder. Mai essere tassativi e ultimativi nelle proprie posizioni, ma cercare sempre di capire e rispettare i pareri anche se diversi dal nostro.

  4. Evitare Conflitti: Una comunicazione rispettosa può ridurre il rischio di malintesi e conflitti, facilitando un dialogo più costruttivo.

  5. Educazione e Sensibilizzazione: La comunicazione rispettosa è più efficace nel sensibilizzare e educare il pubblico incoraggia un cambiamento positivo. Le persone sono caratterizzate da sensibilità diverse, tenerne conto è un primo passo verso una comunicazione cosiddetta ecologica.

  6. Rafforzare l’Autorità Morale: Entità che comunicano con rispetto e integrità guadagnano maggiore fiducia e autorità morale.

  7. Adattabilità Culturale: Il rispetto delle diverse culture e prospettive è fondamentale per creare messaggi che siano rilevanti e accettati a livello globale.

Ma proviamo ad entrare più nel merito. Quale ruolo ha l’uso delle parole nella comunicazione ecologica?

Ecco alcuni consigli:

  1. Scegliere Parole Inclusive e Non Discriminatorie: Usare un linguaggio che rispetti tutte le culture, identità e background. Evitare termini che possano essere percepiti come offensivi o escludenti.

  2. Semplicità e Chiarezza: Usare parole semplici e chiare per garantire che il messaggio sia facilmente comprensibile da un vasto pubblico.

  3. Linguaggio Positivo: Utilizzare un tono positivo può incoraggiare l’azione e l’ottimismo, anziché creare paura o disperazione.

  4. Evitare il gergo Tecnico: A meno che il pubblico non sia altamente specializzato, evitare termini tecnici o accademici che potrebbero confondere o alienare gli ascoltatori. Spesso i marketer e chi si occupa di comunicazione tendono ad utilizzare termini che ai più sono incomprensibili. La bravura di un comunicatore non sta nel far emergere la propria conoscenza di termini, sia pure sconosciuti, ma nel far comprendere all’uditorio cosa stia dicendo e a chi o a cosa si riferisca.

  5. Linguaggio Emotivo e Immaginativo: Usare parole che evocano emozioni o creano immagini mentali può rendere il messaggio più coinvolgente e memorabile.

  6. Precisione: Scegliere parole che trasmettano accuratamente i fatti e le informazioni. La precisione è fondamentale per mantenere la credibilità.

  7. Adattamento Culturale: Adattare il linguaggio per rispettare e riflettere le diverse culture e prospettive del pubblico.

  8. Evitare Sensazionalismo: Pur essendo emotivi, è importante evitare l’esagerazione o il sensazionalismo che potrebbe minare la credibilità del messaggio.

  9. Uso di Metafore e Analogie: Le metafore e le analogie possono aiutare a spiegare concetti complessi in modo più accessibile.

  10. Linguaggio Orientato all’Azione: Incoraggiare l’azione positiva attraverso parole che ispirano e motivano.

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Il Valore delle Relazioni Umane nell’Era dell’Intelligenza Artificiale

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il nostro modo di fare affari, è essenziale non perdere di vista ciò che rende davvero speciale ogni azienda: le relazioni umane. 

Mentre l’IA può migliorare l’efficienza e l’automazione, è la connessione umana autentica ed empatica che crea esperienze memorabili e fidelizza i clienti. 

La Tua Azienda: Più di Tecnologia:

L’adozione delle ultime tecnologie è essenziale per rimanere competitivi, ma non dovrebbe mai sostituire il calore delle interazioni umane. Le relazioni tra i dipendenti all’interno dell’azienda sono il fondamento di un ambiente di lavoro sano e produttivo. Investire nella costruzione di squadre collaborative e sostenere la crescita personale e professionale dei dipendenti è cruciale per promuovere il benessere aziendale.

Con i Clienti, Autenticità ed Empatia:

Quando si tratta di clienti, l’IA può essere utilizzata per personalizzare le esperienze, ma è l’empatia umana che crea una connessione duratura. Ascoltare attivamente i bisogni dei clienti, comprendere le loro sfide e rispondere con una genuina preoccupazione può fare la differenza tra un cliente soddisfatto e un cliente fedele.

Il Potere dell’Empatia:

L’empatia è una virtù umana straordinaria che può essere un tratto distintivo per qualsiasi azienda. Essa significa mettersi nei panni degli altri, comprendere le loro emozioni e rispondere in modo appropriato. Le aziende empatiche sono in grado di risolvere problemi in modo più efficace, gestire conflitti con gentilezza e costruire relazioni durature.

Con quali strumenti Sviluppare Relazioni Umane? Leggi il blog

Le cambio nome per dare sostanza alla mia attività. Nasce: “MARKETING FOR HUMANS”

A un certo punto della mia vita di digital strategist, di social media marketer, di copy, ho visto che qualcosa non quadrava, non che le cose non funzionassero, ma che in alcuni casi mi sentivo a disagio nell’affrontare i progetti guardando solo al mondo, ai numeri e agli algoritmi.  Non abiuro nulla, ma voglio dare spazio a qualcosa di nuovo e di diverso.

Ecco perché ho deciso di fondare “Marketing for Humans” e di occuparmi di “Human to Human” marketing e “Design Thinking”, ve lo spiego brevemente. 

 

“Marketing for Humans” è il nome che ho scelto di dare alla mia attività professionale, affinché, fin dal nome, ci si concentri sul mettere le persone al centro di OGNI progetto. 

Questo approccio, noto come “Human to Human” marketing, mette in evidenza l’importanza di stabilire connessioni autentiche e significative tra i marchi e il loro pubblico.

Nell’era digitale in cui viviamo, può essere facile dimenticare che dietro ogni transazione commerciale ci sono persone reali con desideri, bisogni e emozioni. L’obiettivo del “Human to Human” marketing è quello di riconnettersi con queste persone, andando oltre le metriche e i dati demografici per creare una comunicazione più umana ed empatica.

A questo aggiungo: il “Design Thinking”. 

Il Design Thinking è un approccio che pone l’accento sull’ascolto delle esigenze degli utenti (persone) e sulla creazione di soluzioni che rispondano a tali esigenze in modo efficace ed innovativo. Questa metodologia si basa su diverse fasi, tra cui la comprensione del contesto, la generazione di idee, la prototipazione e il testing.

Integrando il Design Thinking nel mio approccio al marketing, punto a creare strategie e campagne che siano davvero significative. Con questo metodo di lavoro sarà più semplice comprendere meglio le persone, offrendo loro esperienze coinvolgenti e personalizzate.

In definitiva, il mio obiettivo con “Marketing for Humans” è quello di rendere il marketing più umano ed empatico, mettendo le persone al centro di ogni iniziativa.

Michele Dell’Edera
founder di “MARKETING FOR HUMANS”

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