Digitale: come ti organizzo il team di lavoro
Partiamo da una costatazione fondamentale: per sbarcare sul digitale e per utilizzare i canali di divulgazione dei propri contenuti, sito web, blog, social, e-mail, ecc. c’è bisogno di consapevolezza in azienda. Cioè tutti devono essere a conoscenza di questa scelta importante che l’azienda sta facendo.
Certamente devono essere consapevoli della scelta che si sta facendo:
- Il Marketing
- Le Vendite
- L’Assistenza
- Il Project management
Non tutte queste aree aziendali devono per forza essere coinvolte attivamente. Molto dipende dagli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Quando si parte con un progetto digitale (e non solo) si deve partire dall’assunto che al CENTRO DI TUTTO CI SONO LE PERSONE, a cominciare da quelle interne all’aziende per arrivare fino ai propri clienti e a coloro che potrebbero diventarlo.
Il TEAM dell’azienda diventa “una squadra” e come tale deve agire:
Se stiamo parlando di un progetto di comunicazione o di vendita certamente i primi ad essere coinvolti saranno gli uomini del Marketing e delle Vendite.
Ma come organizzo “la mia squadra” per lo sbarco nel mondo digitale?
Ecco alcuni aspetti di cui tener conto a seconda dell’organizzazione che vado a mettere in campo.
Organizzazione centralizzata:
- Completo controllo del messaggio
- Completo controllo dell’informazione
- Completo controllo dell’esecuzione del programma
- Controllo dei dati relativi ai vari canali
- Collaborazione semplificata
Collaborazione centralizzata, possibili difficoltà:
- Programmazione da creare da zero a livello centralizzato
- L’organizzazione centralizzata tende a burocratizzarsi e quindi a rallentare
- Il tono della comunicazione è meno spontaneo
- In un mondo sempre connesso l’essere poco spontanei può essere un problema e trasferire una strana percezione al mercato
- Dove c’è bisogno di risposte immediate potrebbe nascere una non immediatezza nell’interazione.
Organizzazione decentrata o a rete:
- Ogni parte del team a seconda delle responsabilità partecipa al progetto
- L’interazione è veloce, ciascuno risponde per le proprie competenze e questo potrebbe rendere più efficace la comunicazione e favorire la community
- Si può essere efficaci più in fretta ed ottenere dei buoni risultati (se i piani operativi sono già definiti)
- Sarà favorito il consolidamento e la nascita di nuove competenze.
Organizzazione decentrata e a rete, possibili difficoltà:
- La rinuncia al controllo può determinare qualche rischio. Autonomia e iniziativa significano rischio sulla: Brand Reputation, percezione dell’azienda sul mercato (a maggior ragione se parliamo di e-commerce)
- Le persone affini all’autonomia sono più difficili da controllare
- La collaborazione può scemare se non c’è un coordinamento che riesce a tenere insieme i vari “pezzi”. Se non si agisce da team, ma da battitori liberi.
In conclusione:
Qualsiasi scelta si va a mettere in campo deve essere calata tenendo conto del proprio team. Personalmente penso che un team in grado di operare in autonomia sia più efficace e impari molto più di team che aspetta di volta in volta le direttive dall’alto. L’Azienda deve stabilire obiettivi e strategie, segmenti di clientela da raggiungere ed avere chiara in mente la propria proposta di valore.
Chi lavora sul campo deve essere lasciato libero di rispondere alle sollecitazioni con empatia e sollecitudine dando la sensazione di efficienza e attenzione verso il cliente. Certo, ci si assume un rischio maggiore rispetto a un’organizzazione dove tutto dipende da CAPO, ma forse, alla fine, i risultati saranno migliori.
In tanti anni di esperienze vissute sul campo queste ultime sono le mie convinzioni, ma ne possiamo parlare…