Branding aziendale, come acqua pulita che libera acqua torbida
Mi trovo sempre più spesso a incontrare aziende, enti e istituzioni che non hanno “una cattiva reputazione”, ma che, magari, sono vittime di quelle poche notizie non propriamente positive che li riguardano.
Quello che più li meraviglia è che “anche notizie vecchie” continuino a “prendere la scena” rispetto a quelle vecchie e che, magari, “anche facendo tante cose positive” questo trend negativo non cambi.
E’ evidente che questi soggetti evidentemente non fanno alcuna azione di branding aziendale sulla rete e che quindi sperino, in maniera, un po’ casuale di invertire la tendenza grazie allo scorrere del tempo e, anche a cose buone che da un po’ si stanno mettendo in campo.
Dato che il 90% dei casi non consente la cancellazione dei contenuti negativi dalla rete anche quando obsoleti, allora forse è il caso di immaginare la propria reputazione sulla rete come un vecchio recipiente di acqua torbida e stantia dal quale è “vietato” (non è possibile) buttare via l’acqua presente e stagnante.
La domanda che vi faccio è: Come fa un lago a rinnovare la propria acqua se non con un sistema di corsi d’acqua che entrano e altri che escono dal lago stesso ? Leggi il blog