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Il Marketing digitale opportunità per la Sanità ospedaliera privata italiana in Europa

di Michele Dell'Edera Ago 5, 2014

Le recenti modifiche della normativa europea in fatto di sanità, di fatto aprono alla concorrenza europea il mercato della sanità. Se per certi versi questa novità può far temere contraccolpi negativi, in realtà essa va vissuta come una grossa opportunità per sanità italiana e in particolare per quella privata che conta sia ospedali e cliniche di eccellenza che luoghi dove la degenza e la presenza delle famiglie può essere vissuta, sia pure parlando di una permanenza legata a una malattia, in modo sereno.

E’ necessario però che le strutture ospedaliere siano in grado di comunicare il loro valore e le loro peculiarità al “mercato europeo” con un’attività di marketing digitale appropriata e in grado di interagire con un pubblico non solo italiano. Quello che però si può affermare con certezza è che il marketing digitale per la Sanità Ospedaliera Privata Italiana può essere una grossa opportunità.

Potrebbe essere interessante o in forma associata, o in forma singola (struttura per struttura), “sviluppare un canale su internet che promuova le eccellenze e le peculiarità della nostra sanità a livello europeo”.

 E’ chiaro che ogni struttura ospedaliera o associazione d’imprese ospedaliere deve avere messo su, per competere a livello europeo susanita3 canale digitale, un piano di marketing strategico grazie al quale sviluppare con cognizione di causa il canale digitale.

 Confrontarsi su questo piano o comunque lavorare per metterlo su potrebbe essere un primo passo da compiere per partire.

La strategia digitale da mettere in campo per una o più strutture ospedaliere deve puntare a tre elementi essenziali:

  • Creare relazioni ovvero fare engagement;
  • Sviluppare e mantenere la relazione nel tempo;
  • Promuovere e informare sulle eccellenze del territorio, facilitando i contatti e la successiva fase di erogazione dei servizio nelle varie fasi (prenotazione, scambio di informazioni, cura e assistenza post ospedaliera).

Tutto questo può essere realizzato, se in forma associata, con un perfetto accordo tra le varie strutture sanitarie che dovranno condividere e sposare il progetto e farlo diventare parte integrante della loro strategia di comunicazione. Se invece parliamo della singola struttura, allora, magari, è il caso di avere una serie di contatti sul territorio (trasporti, ristorazione, accoglienza, contatti con il territorio e conoscenza dello stesso) in grado di mettere su un vero e proprio incoming sanitario.

In forma associata, o in forma singola, è bene costituire un gruppo di lavoro (interno o esterno, ma con forti legami con la/e struttura/e) dedicato all’operatività del piano di marketing digitale in grado di svolgere tre attività essenziali:

  • gestire le relazioni con le aziende ospedaliere;
  • inserire e aggiornare i contenuti del portale, formare e supportare i referenti (se in forma associata) delle singole aziende ospedaliere;
  • definire e gestire le attività di marketing digitale e lo sviluppo delle relazioni attraverso i vari strumenti che la rete mette a disposizione.

Ecco come partire, ma cosa fare ? Io resto a disposizione per chi fosse interessato, ma conto in prossimi post di entrare un po’ più in dettaglio esanitàperblog vedere come sia possibile sviluppare un progetto legato a una sanità che sfrutti il digitale come opportunità per crescere e consolidarsi a livello europeo.

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