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Pensiero di Pasqua: Comunicare on line non significa recitare, significa migliorarsi

di Michele Dell'Edera Apr 20, 2014

maschera1Quando qualche anno fa si è cominciato a parlare dell’utilizzo della rete come luogo per favorire e potenziare le relazioni aziendali e personali, una delle prime cose che si è detto è che non bisogna essere falsi, bisogna comunicare quello che si è e, al limite se si riconoscono alcuni difetti personali e aziendali, cercare di migliorarsi.

Perché questo. Perché la vita on line non è e non deve essere un’altra vita. La rete è e resta una strumento potente, in grado anche di abbattere steccati e modi troppo complessi di relazionarsi (penso specialmente a rapporti tra aziende e imprenditori) favorendo l’approccio diretto tra persone. Tutto vero, ma questo deve portare comunque a relazioni che poi si concretizzano e si materializzano, cioè diventano reali relazioni tra persone.

Qualcuno, specialmente i più giovani, ma non solo, interpretano internet e i social network come un set dove recitare la propria parte, dove è necessario mettersi in posa per poter pubblicare la propria immagine di sé.

Non è così, o almeno, io non la penso così. 

Bisogna essere sempre quello che si è, al limite provare a migliorarsi, ma non con un “fotoritocco”, ma veramente, provando a superare difetti che magari la rete riesce ancor più a farci notare e a mettere in risalto.

La falsità non vince e non paga. Fate foto, scrivete cose, condividete pure oggetti che rispecchiano chi siete.

Provate a rifletterci: ma quando vivete la vostra giornata vi mettete in posa ?

Buona Pasqua a tutti !

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