SOCIAL SEARCH DI GOOGLE, MUORE IL SEO ?
E’ presto ancora per dirlo, ma sicuramente, le novità annunciate e lanciate da Google rispetto alle nuove modalità di indicizzazione dei siti internet sul motore, non promettono vita facile per chi fino a ieri ha lavorato come specialista SEO a servizio delle aziende che avevano bisogno di migliorare il posizionamento del proprio sito.
In pratica, secondo quanto ha annunciato Google attraverso il proprio blog, la loro intenzione è quella di aiutare, le persone che utilizzano il motore per le ricerca, a trovare dei siti non tra quei migliardi presenti sulla rete, ma quelli più vicini, quelli dei propri amici, quelli dei nostri interessi, quelli che “personalmente” hanno una relazione con il nostro “noi” on line.
Non solo contenuti, quindi, ma anche persone e relazioni. La ricerca, insomma, diventa social.
Anche il posizionamento vedrà più avanti i siti che avranno avuto più condivisioni sul web e su “G+” in particolare.
Ma è questo quello che cercano gli internauti da Google: delle risposte sempre collegate alle mie cerchie di interessi, oppure la segnalazione dei siti più quotati per un determinato argomento ?
Io, da questo punto di vista, ho sinceramente qualche dubbio. Personalmente uso Google per cercare qualcosa che non conosco o che non trovo in altro modo e mi fido poco di un “rating” che vedrà sempre più favoriti i grandi della rete.
Ce lo vedete voi un sito di un’azienda (ad esempio vinicola) competere con “Gancia”, o un giornale libero e non collegato a gruppi editoriali competere con Repubblica o con il Corriere ?
Io ho qualche dubbio. Intanto una cosa pare certa il SEO cambierà molto… oppure morirà.