UNTHINK.COM, PERCHE’ LA PRIVACY HA UN SENSO
E’ nato lo scorso 25 ottobre e intende fare la guerra ai social network che fanno un po’ come gli pare della nostra privacy. La promessa degli ideatori di questo social network è quella di garantire la proprietà della pagina personale al “leggittimo proprietario” e cioè l’utente.
Tutto quello che viene postato nella pagina personale di un utente all’interno di Unthink è nell’assoluta disponibilità dell’utente che deciderà l’utilizzo che ne vorrà fare.
Come quasi tutto ciò che nasce negli Stati Uniti anche questo progetto ha ottenuto per la sua partenza un finanziamento di due milioni e mezzo di dollari da un fondo importante come DouglasBay Capital appositamente nato per sostenere idee e progetti tecnologici.
Certo ora bisogna andare a caccia di accessi e di utenti. Ma pare che la prima settimana sia andata molto bene.
Unthink non nasce dal solito progetto di giovani studenti, ma udite, udite, da una mamma che preoccupata per il figlio che stesse troppo tempo su Facebook e che gli venisse “rubata” la sua privacy ha lavorato a un progetto alternativo che da qualche giorno ha visto la luce.
E’ proprio vero, quando una mamma vuole nessuno può fermarla. E meno male !