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SOCIAL NETWORK IN AZIENDA ?… PRONTI PARTENZA VIA !… MAGARI !

Ho deciso, da domani la mia azienda sarà presente sui social network ! Ecco come un imprenditore risoluto e tutto d’un pezzo partirebbe verso la grande avventura. Del resto ha sempre fatto così, è stato un decisionista, e poi, la concorrenza c’è, ci sta andando, e poi tutti i giorni non si sente parlare d’altro che di Facebook… Che dobbiamo fare il mondo va così e quindi noi ci adeguiamo, anzi saremo fortissimi, parleremo, manderemo messaggi promozionali, ci faremo sentire, vedere e riconoscere.

Benissimo, il nostro bravo imprenditore decisonista. E’ partito ! Domani andrà alla home page di Facebook, inserirà l’anagrafica aziendale (sperando che apra una “pagina fan” e non un profilo), una bella foto o il logo dell’azienda, configurazione ecc. Leggi il blog

BANCA SELLA, UN PO’ SOCIAL, UN PO’ WEB 2.0

E’ stata da sempre sicuramente la banca che più ha puntato sul web, è stata la prima a promuovere l’e-commerce in Italia, è stata da sempre la banca conosciuta più per la sua presenza on line che per la presenza di sportelli sul territorio.

Da qualche giorno la Banca piemontese ha lanciato un nuovo sito, un sito che stravolge l’ottica di comunicazione di una Banca, non partendo più dalla vetrina dei suoi prodotti, ma dallo spazio e dalla centralità dei suoi clienti.

Sono le persone, con le loro aspettative, con le loro necessità che vengono accolte e rese protagoniste dal sito della banca che sembra più, nella sua home page di registrazione, la pagina di benvenuto di un social network o di un sito 2.0, che la home page di una banca, appunto. Leggi il blog

PERCHE’ E’ IMPORTANTE CAPIRE IL FUNZIONAMENTO DEL CRM

Ospito questo utile articolo di Riccardo sul CRM…

Il CRM (Customer Relationship Management) è uno strumento dalle tante potenzialità, non solamente come indicato dalla sigla per la gestione delle relazioni con la clientela ma anche per l’ottimizzazione di tutti i processi e delle attività aziendali. È però importante capire al meglio il funzionamento del CRM per sfruttarne efficacemente tutte le funzionalità: in questo modo si possono raggiungere più facilmente gli obiettivi ROI (Return On Investment), fidelizzare la clientela, ridurre i costi e incrementare il proprio volume d’affari

Sorvoliamo sull’aspetto concettuale di CRM inteso come orientamento strategico, che pur tuttavia rimane basilare, e concentriamoci invece più concretamente sugli aspetti operazionali: un CRM è una piattaforma software che integra diversi moduli gestionali. Tali moduli consentono di individuare tre diverse tipologie di CRM:

  • CRM operativo (finalizzato all’automazione dei processi aziendali che prevedono il contatto con il cliente)
  • CRM analitico (per una più approfondita conoscenza del cliente e dei suoi comportamenti)
  • CRM collaborativo (tecnologie integrate con strumenti di comunicazione per gestire al meglio il supporto al cliente) Leggi il blog
CON GLI STRUMENTI GIUSTI, ECCO L’AZIENDA 2.0

Fino a qualche tempo fa, quando si parlava di comunicazione, organizzazione aziendale, gestione documentale, sistemistica, posta elettronica, sicurezza informatica, gestione sw dell’azienda, si andava a toccare un mondo infinito e costosissimo al quale l’azienda si approcciava solo in parte, o per nulla, proprio perché era complicato mettere insieme tutti questi strumenti.

Oggi è possibile ipotizzare per le aziende soluzioni calibrate (nei costi e nelle performance) e personalizzate per ciascuna di loro.

Ci sono strumenti, quasi tutti in cloud, nella nuvola cioè…  non in azienda, quindi, ma presso il proprio fornitore, che riescono a soddisfare le esigenze le più disparate con il massimo della qualità.

In fondo è come se si fosse tornati indietro (tra virgolette) al mondo del mainframe quando su ogni scrivania vi era solo il terminale e i dati e le capacità di calcolo erano in un unica macchina in azienda. Il mainframe appunto.

I costi però dei mainframe erano però enormi. Leggi il blog

UNTHINK.COM, PERCHE’ LA PRIVACY HA UN SENSO

E’ nato lo scorso 25 ottobre e intende fare la guerra ai social network che fanno un po’ come gli pare della nostra privacy. La promessa degli ideatori di questo social network è quella di garantire la proprietà della pagina personale al “leggittimo proprietario” e cioè l’utente.

Tutto quello che viene postato nella pagina personale di un utente all’interno di Unthink è nell’assoluta disponibilità dell’utente che deciderà l’utilizzo che ne vorrà fare.

Come quasi tutto ciò che nasce negli Stati Uniti anche questo progetto ha ottenuto per la sua partenza un finanziamento di due milioni e mezzo di dollari da un fondo importante come DouglasBay Capital appositamente nato per sostenere idee e progetti tecnologici.

Certo ora bisogna andare a caccia di accessi e di utenti. Ma pare che la prima settimana sia andata molto bene. Leggi il blog

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