LA POLITICA NELLA RETE, I POLITICI SE NE ACCORGONO ?

Sarà perché sarò io ad esssere un essere alieno e alienato nella rete, sarà perché passo molto tempo, per lavoro, on line frequentando social network, siti, blog, applicativi web 2.0. Sarà perché mi piace vivere anche in mezzo alla gente, ascoltare, sarà perché anch’io sono una persona, ho la mia famiglia, vivo i problemi di tutti giorni, sarà per tutte queste cose ed altre ancora che quando sento i Tg, sento le dichiarazioni dei politici, vedo di che cosa parlano (o si occupano) e mi chiedo, ma in che mondo vivono ?

Su Facebook ci sono gruppi, pagine, note, che esprimono malessere, problemi, situazioni di difficoltà, ma anche nuove idee, nuovi movimenti di idee che si vanno formando in maniera abbastanza trasversale e post ideologica. La gente della rete ha sicuramente fortemente orientato e spinto il voto referendario. Dopo tantissimi anni è tornato ad essere valido il quorum e i “si” hanno spazzato via qualsiasi pensiero o posizione politica. Le elezioni amministrative hanno visto vincere movimenti ai quali i bookmakers non avrebbero dato un euro. Nel Sud cominciano a nascere movimenti e pensieri dal basso che nulla hanno a che vedere con qualsiasi posizione politica oggi espressa. Nel Nord la gente comincia a chiedersi, anche via web, a che gioco gioca la Lega. Gli elettori del PD sono sconcertati dalle prediche bellissime e dalle pratiche inspiegabili (vedasi abolizione delle province, voto del PD, e gruppi e discussioni di fuoco scatenatesi sulla rete). Leggi il blog