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SOCIAL NETWORK E CRM, IL RUOLO DELLE PERSONE IN AZIENDA

Seppure nelle teorie del marketing da sempre si dice di tener presente il mercato, mettere il cliente, il singolo cliente, al centro del business è cosa di oggi è cosa da terzo millennio.

Le singole persone e non le categorie di persone sono oggi le protagoniste di quasi tutti i messaggi promozionali.

Anche chi offre servizi e prodotti di tipo “industriale” ci tiene a precisare che questi prodotti sono ritagliati sulle esigenze di ogni singola persona. Sono, parafrasando una famosa pubblicità: “tutti intorno a te”.

La relazione tra persone, un po’ come succedeva fino ai primi del ‘900, è la molla che fa scattare i consumi o li blocca, che fa partire o morire un’idea, che stabilisce se un negozio, un’azienda, un professionista sono affidabili oppure no. Nel secolo, anzi nei secoli scorsi questo avveniva in ogni piazza di ogni villaggio, oggi questo avviene nella piazza o nelle piazze del villaggio globale.

L’avvento del Web 2.0 e, soprattutto dei Social Network, ha fatto riscoprire, seppure in una piazza virtuale, la voglia dell’incontro, dell’ascoltare e dare consigli un po’ su tutti gli argomenti. Dopo la civiltà del consumo, dell’isolamento e dell’indifferenza, l’uomo sta cercando di ricreare le reti sociali perdute attraverso i Social Network.    Leggi il blog

BUSINESS, SOCIAL E GEOLOCALIZZAZIONE, SI PUO’ ?

La buona educazione e l’arte del commercio portano ogni buon professionista ad accogliere i propri clienti in azienda dando loro un caloroso benvenuto e chiedendo loro in che cosa si può essere utili.
Sono sempre di più i clienti che, utilizzando degli smartphone, possono essere geolocalizzati grazie anche ai check-in realizzati con l’ausilio di Social Network quali: Foursquare, Gowalla e da un po’ di tempo “Places” di Facebook.

I social network che mettono a disposizione dell’utenza anche servizi di geolocalizzazione sono per la maggior parte orientati al cliente, al consumatore, sta però al “commerciante”, all’azienda, coinvolgere i clienti e condividere con loro esperienze, racconti, necessità, problemi e soluzioni.

Non è necessario conoscere alla perfezione tutti questi social network, è importante però sapere che tipo di servizi offrono ai propri utenti e come si possa fare per utilizzarli a fini commerciali e di marketing.
Con Foursquare, ad esempio, potrebbe essere un’idea quella di premiare i clienti fedeli. Infatti Foursquare, già di suo, offre premi, sotto forma di punti e distintivi, agli utenti che più frequentemente effettuano il loro check-in in un determinato luogo e promuovano agli altri questa loro presenza. Ad esempio, se c’è una persona che entra molto frequentemente in un determinato bar  quella persona potrà diventare “Il sindaco” di quel bar. Leggi il blog

IL WEB 2.0 E LA SOCIAL MEDIA INTEGRATION

Se è vero come è vero, e lo stiamo dicendo da tanto tempo, che il mondo, specialmente con l’avvento dei Social Media, si è spostato sul web e molte delle sue decisioni d’acquisto le prende sul web, è vero anche che non è affatto scontato che basti aprire dei canali social per avere successo in questo nuovo mercato.

Per avere successo bisogna creare relazioni che con il tempo diventino, scusate il gioco di parole, realmente reali.

Innanzitutto cominciamo col dire che se parliamo di una presenza business on line, e quindi di un sito internet aziendale, non possiamo non dire che questo sito debba essere 2.0 e debba perciò prevedere anche tutti quegli accorgimenti che consentano un’integrazione reale con i canali social.

Integrazione social vuol dire che tutti i profili dei social media devono in qualche maniera essere allineati con le funzionalità del sito principale dell’azienda e, ovviamente, viceversa .
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A CHI AVEVA PAURA DI BILL GATES

Per anni ci siamo sentiti dire, forse a ragione, che bisognava in tutti i modi bloccare la Microsoft e Bill Gates per impedirgli di utilizzare la sua posizione dominante nell’installazione di sistemi operativi sui computer di tutti il mondo partendo dal mitico MS-Dos per arrivare ai più moderni sistemi Windows.

Si è bloccato Bill Gates anche quando su Windows ha cominciato a installare di default Internet Explorer distruggendo di fatto, almeno nei primi anni, la concorrenza e costringendo Netscape (il famoso browser) alla resa.

Poi una serie di cause contro la posizione dominante Microsoft hanno fatto in modo che questa “occupazione” venisse abbastanza rallentata. In realtà la Microsoft in questi anni, specialmente su internet, ha commesso una serie di errori madornali, quando addirittura, all’inizio, aveva immaginato di costruirsi una sua “internet” configurando MSN come una rete totalmente a parte.

Per cui il caro Bill errori ne ha commessi ed oggi prova a rimediare con Bing e servizi affini, ma la battaglia è dura. Leggi il blog

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