Una delle perplessità degli scettici del mondo del web 2.0 e del socialnetworking è che la “virtualizzazione” eccessiva della vita e soprattutto degli affari, del business non paga, anzi, alla lunga, svia dagli obiettivi concreti di un’azienda o di un professionista.
In Italia, è forse l’unico caso, esiste H2biz hub italiano rivolto ad aziende, imprenditori, manager, professionisti che all’interno di questa community condividono le loro esperienze, le loro idee, ma soprattutto il loro business. E così che nella community è nata l’idea dello scambio merci, della vetrina delle offerte, della partecipazione a discussioni e quant’altro.
Mi si dirà, né più né meno che in altri social network orientati al Business. Leggi il blog
Non sempre le ha azzeccate, ma Murdoch il magnate dei media starebbe lavorando alla creazione di un quotidiano non on line nel senso stretto, ma solo per iPAD.
Il progetto vedrebbe la collaborazione di Apple e un investimento stimato in 30 milioni di dollari. Il giornale quindi potrà essere “sfogliato” dai lettori al costo di 99 centesimi di dollaro.
Non sono pochi però gli scettici anche tra i collaboratori di Murdoch che gli fanno notare che se anche l’iPad ha avuto è vero una crescita nelle vendite sorprendente, ma comunque è e resta un mercato molto di nicchia che potrebbe non giustificare investimenti così ingenti. Leggi il blog
Mario Tedeschini Lalli è stato il Cicerone che lo scorso sabato 13 novembre, presso la Vetreria Sciarra (dove ha sede il Digilab dell’Università degli Studi La Sapienza), ha introdotto un centinaio di giornalisti e blogger italiani al tema del giornalismo on line e in particolare del giornalismo iperfocale. L’incontro è stato l’occasione per discutere sulla possibilità di creare in Italia un associazione dove i giornalisti che si occupano di informazione locale on line possano incontrarsi, informasi, formarsi, discutere, fare proposte.
L’incontro ha visto la presenza di tante testate giornalistiche piccole e grandi, ma soprattutto di giornalisti provenienti da tutte le parti d’Italia. Una settantina i partecipanti (anch’io tra questi) che si sono detti tutti interessati alla nascita di questa associazione.
Mario Tedeschini Lalli ha proposto di aprire in Italia un gruppo della ONA (online News Association) che al momento è la più grande associazione del genere a livello mondiale. All’incontro era presente anche una forte rappresentanza dell’ANSO Leggi il blog
Sono stato lo scorso sabato a Roma dove per la prima volta in Italia si riuniva l’ONA Italia o almeno quello che dovrebbe essere il primo embrione nel nostro Paese di questa interessante organizzazione di giornalisti che si occupano di informazione on line.
In una breve pausa che mi sono concesso uscendo fuori dalla sala ho scambiato quattro parole con un mio carissimo amico e collega giornalista di Varese che a un certo punto mi ha detto: “beato te che a Novembre sei ancora abbronzato”. Sul momento questa affermazione oltre che farmi piacere perché implicitamente era un apprezzamento per la mia terra, la Puglia, mi ha colpito positivamente perché forse voleva dire che mi trovava bene in salute. Leggi il blog
Google ha da poco annunciato che è in grado di indicizzare nel motore di ricerca anche le pagine e i filmati fatti flash, per intenderci quelli con estensione “swf”. Questo significa che, in google, i contenuti di un file “swf” saranno indicizzati e che, il motore di ricerca, restituirà a video, come già succede per tutti gli altri siti, gli abstract dei contenuti della pagina oggetto della ricerca.
Anche i link presenti all’interno dei file swf saranno indicizzati da Google che sta provvedendo anche a restituire, attraverso le “Google Instant Previews”, l’anteprima dei file flash. Questo oggi non avviene e molti utenti se ne sono lamentati.
Questo annuncio apre altri scenari nel modo di costruire i siti web che potranno essere realizzati anche con tecnologie che consentono dei virtuosismi grafici non sempre possibili con il semplice html.
A cercare articoli interessanti sul web e in particolare sul web 2.0 alle volte ci si imbatte in notizie da un lato curiose e dall’altro particolari. Mercedes ha prodotto, per il momento solo per il mercato particolarissimo del Giappone che funge da paese pilota, una chiave Swarovski. Questi accessori ormai stanno diventando per le maggiori case automobilistiche un vero e proprio status symbol per i clienti più esigenti. Costituita da 200 piccole pietre incastonate nella classica struttura della chiave Mercedes è prodotta in 800 esemplari grazie ad un accordo con la famosissima casa di gioielli Swarovski. Ma cosa c’entra questo con il web 2.0 ? C’entra eccome perché pare che l’idea sia nata dal web e precisamente dalla Business Innovation Community di Daimler. Una piattaforma web 2.0 della rete intranet aziendale dove Leggi il blog
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