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RIFINANZIATI I 4 CENTRI INTERCULTURALI DI BARI, FOGGIA, LECCE E ALTAMURA

di Michele Dell'Edera Dic 17, 2009

Nel corso del 2009 l’Ufficio Immigrazione dell’Assessorato alla Solidarietà, Politiche sociali e Flussi Migratori ha promosso il rinnovo dei finanziamenti ai 4 centri interculturali, già finanziati con fondi regionali e comunali, grazie al riparto tra le Regioni di una quota del Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie, che ha visto assegnare alla Regione Puglia una somma pari ad € 291.470,00. Oltre alle attività proprie dei centri interculturali (didattiche e informative), con la nuova annualità si è inteso sperimentare l’attivazione degli “Sportelli per l’integrazione socioculturale degli Immigrati” secondo le caratteristiche previste dal regolamento regionale dei servizi sociali n. 4/2007. Gli sportelli dei centri interculturali pertanto fungeranno da sperimentazione di un servizio specifico per la popolazione straniera, di cui, secondo il regolamento, si dovrebbe dotare ciascun ambito territoriale.

Secondo il dossier Caritas-Migrantes 2009, gli stranieri presenti in Puglia sono aumentati nel 2008 di quasi 4.000 unità rispetto all’anno precedente, raggiungendo così quota 73.800. L’aumento registrato è dovuto sia alle nuove nascite di figli da entrambi i genitori stranieri, che vengono considerati ancora stranieri dalla legge italiana, e all’emersione dal lavoro irregolare, grazie alle ultime regolarizzazioni. In una regione in cui il numero di stranieri è relativamente basso, ma in costante aumento, le comunità sono sempre più radicate e necessitano, dunque, sempre più di interventi attivi a favore dell’integrazione e dell’intercultura.

I comuni coinvolti nella gestione dei centri interculturali sono stati invitati a presentare una nuova proposta progettuale tenendo conto delle esigenze specifiche della popolazione straniera del proprio territorio, ma tutti sono stati chiamati ad attenersi al core business del progetto, ovvero lo sportello per l’integrazione, che prevede: attività di informazione sui diritti, attività di primo orientamento e accompagnamento dei cittadini stranieri immigrati e loro nuclei familiari nell’accesso alla rete dei servizi sociali, sanitari, dell’istruzione e della formazione, affiancamento degli operatori sociali e sanitari per la promozione della cultura dell’integrazione organizzativa e professionale in favore degli immigrati, attività di consulenza tecnica specialistica per supportare i servizi nella costruzione e nella gestione dei progetti personalizzati di intervento.

I centri operano in collaborazione con le scuole pugliesi che hanno ottenuto, sempre tramite l’Ufficio immigrazione, fondi del Ministero del Lavoro per l’organizzazione di corsi base e avanzati di italiano, e collaboreranno con le future ASIA (agenzie sociali per l’intermediazione abitativa), un’iniziativa regionale in collaborazione con le province di Bari, Brindisi, Lecce, Taranto e Foggia, di prossima apertura.

Nel corso del 2009 sono stati rifinanziati 3 centri interculturali con i relativi sportelli per l’integrazione a Foggia, Lecce e Bari. Il Centro interculturale di Foggia “Baobab – Sotto la stessa ombra” è ripartito con la nuova annualità già dal mese di maggio. Il progetto prevede, oltre allo sportello per l’integrazione socio-sanitaria-culturale degli immigrati (aperto 3 giorni a settimana), incontri itineranti periodici di formazione e informazione, un’attenzione particolare alle donne tramite incontri di scambio, una biblioteca interculturale, ecc., grazie anche ad un ampio lavoro di rete locale e nazionale.

Il Centro Interculturale “Lecce Accoglie”, invece, ripartito ad ottobre, prevede lo sportello, una biblioteca multietnica, attività formative e di animazione culturale.

Il Centro Interculturale di Bari “INTEGRATI Sportello per l’integrazione socio-sanitaria-culturale”, che avvierà a breve le nuove attività, prevede lo sportello per l’integrazione (aperto 5 giorni a settimana), corsi di formazione per operatori sociosanitari, l’ampliamento e l’apertura al pubblico del centro di documentazione, l’organizzazione di corsi professionali per stranieri, eventi culturali per stranieri e italiani.

Con questa iniziativa, la Regione intende, con la partecipazione attiva dei Comuni e delle comunità locali coinvolte, far sì che il Centro Interculturale diventi luogo vero di animazione territoriale, di scambio culturale e di erogazione di attività di ascolto e di orientamento, oltre che di consulenza, per gli immigrati e i loro nuclei familiari, nell’ottica della costruzione e del rafforzamento di relazioni sociali basate sulla reciproca conoscenza e il reciproco rispetto, fra i cittadini pugliesi di vecchio e nuovo insediamento.

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